La consegna delle pagelle

Sono qui nel silenzio della casa, bambini partiti per andare dai nonni, e guardo le foto di questa terza classe. Della consegna delle pagelle di pochi giorni fa, dei momenti emozionanti che abbiamo condiviso.

La maestra si sottrae alle foto,e non solo,  per paura di sbagliare. Per paura che sia inappropriato forse. E sbaglia. Perchè nulla di ciò che fa è inappropriato. La maestra Serena porta una grande qualità che è quella dell'autenticità. Il suo è entusiasmo vero, la sua è vera dedizione. 

E la consegna delle pagelle è un momento prezioso, dove a ogni bimbo viene consegnato un libro scritto a mano dalla maestra con una storia dedicata a lui.
L'anno scorso il tema delle pagelle erano i personaggi nella vita di San Francesco e Lorenzo Pedro era l'araldo del gran re.
Quest'anno erano gli alberi: e Lorenzo Pedro era l'acero.

Ad ogni storia si accompagna un disegno fatto a mano dalla maestra. Che ha pensato ad ogni singolo bambino, lo ha custodito in sè, lo ha apprezzato, lo ha valorizzato… ha saputo fare a modo suo quello che ognuno di noi cerca di fare per i  nostri bambini: il meglio.

C'era gratitudine, e tanto amore in quella classe quel giorno. I genitori dietro con i loro visi assetati di conoscenza e i bambini sereni, affidati alle mani della loro maestra. C'era ogni cosa al suo posto.

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Originariamente scritto il 23 giugno 2011

3 Commenti per questo post

  1. valentina ha scritto:

    che meraviglia!

  2. ADRIANA ha scritto:

    Bellissimo!!!!
    anche io oggi ho preso la scheda di Violeta …. che tristezza:  una fila di numeri più o meno pensati, sentire le solite frasi fatte, i soliti giudizi pre-confezionati, il poco entusiasmo delle educatrici .
    Leggere i l tuo post mi fà un po male perchè so che potrebbe essere diverso. Abito a Roma ma dall'altro capo della scuola Steineriana. E poi mi duole che la nostra scuola, le nostre maestre non possano avere lo stesso "vissuto", le stesse possibilità….

  3. Ilaria ha scritto:

    Che bella atmosfera traspare dalle tue parole e dalle immagini.
    Da noi è stato un rituale freddo e sembrano essere importanti più i voti che il percorso di crescita.
    p.s. buona casa silenziosa (anche qui siamo senza Lorenzo che è in montagna con la squadra di basket … ma c'è la piccola Maia che non ci fa annoiare 😉 )

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