Il calendario d’avvento: una sfida dell’attesa

Ormai i calendari dell’avvento sono diventati di moda, ce ne sono anche in edicola da pochi euro per un acquisto last minute. Ma per me l’Avvento è una cosa seria, perchè ha a che fare con il tempo che decido di dedicare ai miei figli, sperando di passargli un buon esempio, o una buona pratica se volete: dedicare tempo alle cose che amiamo fare e alle persone a cui teniamo. Ecco perchè mi sono imbarcata in questa avventura: 24 piccoli doni autoprodotti per allietare che verranno aperti uno per uno nelle prossime 24 sere in attesa dell’arrivo del Natale.

Il tema dell’autoeducazione mi è particolarmente caro e colgo l’occasione del calendario d’avvento per parlarne ancora. Rifletto sul tema dell’attesa e mi sento tanto laica quanto religiosa. L’attesa del Natale è universale e muove sentimenti di pazienza, attesa , cura, sentimenti di coraggio che sono invisibili ai più. Non perchè non possano capire o vedere, forse perchè come tutte le silenti attività passa inosservata anche quando è degna di nota.

Un po’ come il lavoro che fa il fegato, che filtra e metabolizza tutto quello che ingeriamo, che silenziosamente svolge una mansione degna di cuore e cervello senza che nessuno gliene riconosca il merito. Che addirittura non si fa sentire anche quando si affatica e si ammala. Il fegato, anticamente associato al coraggio è un organo umile, silente, attento ai dettagli e troppo spesso trascurato.

calendario d'avvento

Mi sono messa all’opera nella costruzione di un calendario speciale con le parole di San Michele, sfidando la corsa al tempo e imponendomi la forza della dedizione. Rimedio omeopatico: uso la forza per trovare la forza. Non è battaglia è sfida, non è competizione è contemplazione.

Perchè ho scelto di fare questo calendario d’avvento

Ho dorato 24 più 24 più 24 mezzi gusci di noce (tutto si fa per tre in questa casa visti i tre fratelli), ho comprato tanta fettuccia colorata alta 4 cm di raso, preziosa e con i caldi colori del Natale e ho incollato con la colla a caldo i gusci sulla fettuccia con dentro  un piccolo pensiero in ognuno. Andrà appeso in verticale, il calendario, e ogni giorno si scoprirà un piccolo tesoro.  Ho trovato lo spazio per questo dono ai miei figli, nonostante i preparativi per il Bazar di Natale della scuola steineriana e nonostante la mia silente, paziente e fiduciosa ricerca di un nuovo lavoro.

Non ho rete di salvataggio, sappiatelo, sono disoccupata come molte di voi e se mi vedete molto attiva sulla rete è perchè collaboro gratuitamente con i siti che reputo degni come Decrescita felice o Bambino naturale o su Le funky mamas e non ne faccio mistero. Non ho paura dell’austerità forzata anzi a dir la verità la cercavo da un po’ e credo che non possa che farmi bene.

Per quanto riguarda i banner che avete visto spuntare su Vivere semplice sappiate che si tratta di food per view e toys per view, ovvero scambi, baratti e visibilità reciproca, non soldi, non pubblicità occulta.

calendario d'avvento

Ma torniamo al nostro calendario d’avvento

La difficoltà di questo modello è che i gusci di noce sono cosi piccoli che è quasi impossibile trovare qualcosa da metterci dentro. Io ho messo bigliettini di gioia, caramelline, piccoli oggetti di lana infeltrita fatti con le mie mani, come coccinelle e coniglietti, mini-cioccolatini e ancora bigliettini. Ho anche trovato in rete dei bellissimi mini-mandala fatti a mano dedicati alle notti sante e li ho stampati e inseriti. Infine ho confezionato con la macchina da cucire dei mini-libricini fatti da me grandi come un’unghia e dentro ci ho messo dei messaggini d’amore.

calendario d'avvento

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Originariamente scritto il 29 novembre 2012

5 Commenti per questo post

  1. mami ha scritto:

    Che lavoro certosino, poi per 3! Quante idee carine da mettere all'interno! Io mi ci dedico questa sera…sono quasi furi tempo! Per il lavoro… anche io sono alla ricerca… il mese prossimo partirà la cassa integrazione e poi chissà…. ma non si molla e si guarda avanti! un abbraccio grande! Vale

  2. Bimbo cercasi ha scritto:

    Ma che idea originale, complimenti!

  3. giaele ha scritto:

    che bella poesia sabri

  4. sicampeggia ha scritto:

    Mah, beata te Sabrina che hai questo equilibrio così ben strutturato, che cercavi l'austerità e che ora che ce l'hai l'apprezzi anche se è forzata. Ti invidio: sei sempre lì a metterti alla prova e sfidarti. E cresci, continuamente. In bocca al lupo per il lavoro e buona attesa…

  5. sabrina ha scritto:

    🙂

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