Tempo di iscrizioni a scuola…

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Anche quest’anno la scuola Steiner di Roma”Il giardino dei cedri“d edica una giornata di porte aperte a tutti gli interessati.

sabato 22 gennaio 2011, dalle 10.30 alle 13.00.

Se morite dalla voglia di ficcare il naso, di fare qualche domanda ai maestri e chiedere chiarimenti o approfondimenti sulla pedagogia steineriana, se volete sapere perchè è importante imparare da piccoli ad usare le mani (non per menarsi ma per tessere, lavorare il legno, pestare il grano, fare le candele, ecc..) a suonare, a sviluppare i talenti creativi oltre che le competenze didattiche… se volete vedere il bellissimo giardino della scuola, curiosare nelle aule, visionare i lavori artistici dei ragazzi, parlare con altri genitori.. beh, questa è la vostra occasione.

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Non è detto che faccia per voi, ma se volete un consiglio lo scoprirete subito dopo aver varcato la soglia!!

Tanto per cominciare date un’occhiata al sito: www.giardinodeicedri.it

I commenti su questo post risalgono all’anno scorso (e anche questo post, visto che il porte aperte si fa ogni anno) ma ho voluto lasciarli perchè credo che il dibattito sia sempre attuale.

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Originariamente scritto il 20 gennaio 2011

17 Commenti per questo post

  1. Elena ha scritto:

    Mi piacerebbe tanto poter mandare la mia bimba ad una scuola steineriana, ma purtroppo non ce ne sono vicine a casa. Continuo quindi a leggere te con piacere per imparare, magari potresti consigliarmi qualche testo appropriato. Grazie per come sei!!

  2. STEFANIA ha scritto:

    Salve mi sto accostando da poco alla pedagogia steineriana da cui sono molto affascinata e che che risponde mol,to bene alla mia filosofia personale sui bambini. Volevo mandare anche il mio bimbo di 4 anni ad un giardino d\’infanzia e mi sono messa a fare una ricerca e ho trovato la scuola Janua di Roma. Il problema però è il costo, non posso permettermi una retta di circa 3000 euro l\’anno. Possibile che chi non naviga nell\’oro non possa permettersi di scegliere nulla e debba accontentarsi? Potete aiutarmi a capire o atrovare una soluzione che possa mediare questa cosa? Io abito ai Castelli romani. Grazie

  3. SABRINA ha scritto:

    PER STEFANIA
    >>>>>>>>>>>>>>>>>>< e' vero, scoccia pagare una scuola privata quando la pubblica la paghiamo gia con le tasse. pero' le garantisco che 3000 euro l'anno non sono molti per quello che offre la scuola (in italia le scuole steiner costano poco rispetto a quelle nel resto d'europa) e comunque molto meno che altre scuole private. quello che le posso dire e' che in genere le scuole steiner hanno una retta piena per chi puo' permettersela e una retta ridotta per i meno abbienti. provi a chiedere. certo, se tutti fossimo piu onesti i meno abbienti avrebbero piu possibilità di fruire di queste facilitazioni, ma questa è un'altra storia. inoltre se davvero ha problemi economici puo' "barattare" la sua retta con dei servizi che puo' rendere alla scuola... insomma un modo si trova. il fatto e' che a volte le persone non sono disposte a pagare la retta piena pero' poi si comprano la macchina nuova o vanno a fare la settimana bianca. cosi le scuole steiner vanno a rotoli, perche non riescono a pagare tutte le loro spese e accumulano debiti. e' una lunga storia, non e' semplice come sembra.... ma lei prenda un'appuntamento e sottoponga le sue possibilita, puo' essere che troviate una soluzione se davvero ci tenete. a presto sabrina

  4. Giorgio ha scritto:

    Da consigliare anche “i ragazzi di Summerhill”… Per chi non dovesse conoscere Alexander Neill

  5. Daniela ha scritto:

    cara sabrina,
    leggo sempre il tuo blog e se lo visito praticamente ogni giorno un motivo ci sarà, mi piace il tuo modo di scrivere, la tua simpatia e la tua freschezza ma devo dire che esprimi troppa intransigenza nei confronti della scuola pubblica.
    Non è detto che in tutte le scuole pubbliche i bambini usino le mani solo per menare, le bidelle usino il fischietto e le maestre urlino come aquile impazzite per farsi ascoltare e bla bla bla, luoghi comuni che magari converrebbe anche sfatare.
    Io sono la prima sostenitrice della pedagogia steineriana, il nostro omeopata di famiglia e di estrazione steineriana ma sono assolutamente pro scuola pubblica.
    Ci sono fior fiori di maestre disposte a farsi il mazzo per cercare di dare il meglio ai propri alunni, senza contare che le scuole a km zero (ossia sotto casa) insegnano ad andare a scuola a pidei, a usare la bicicletta anche in inverno e a far capire ai bambini cosa voglia davvero dire non inquinare e quindi non usare l’auto.
    Quindi evviva si la giornata a porte aperte della scuola steineriana ma evviva anche le giornate a porte aperte delle scuole pubbliche, facci un salto e potresti stupirti.
    ricordo la tua esperienza negativa ad un asilo pubblico dove mandasti lorenzo (se non ricordo male) ma davvero non tutto è da buttare!

    Daniela

  6. giulia ha scritto:

    Cara Sabrina,
    mi unisco a Daniela in “difesa” della scuola pubblica.
    Sono una maestra di scuola primaria, lavoro in una scuola straniera in Italia ma conosco da vicino la realtà delle scuole pubbliche. Ti chiedo scusa, ma le visioni stereotipate e le semplificazioni mi fanno male. La scuola pubblica, è vero, è spesso troppo lasciata al buon senso del singolo, ma tu non puoi immaginare “quanto buon senso” ci sia spesso negli insegnanti sottopagati e limitati da leggi che possono essere più o meno condivisibili, ma non sono mai basate sulla pedagogia.
    La scuola in Italia va a rotoli ma confido nella passione di chi questa scuola la fa ogni giorno. Non schiacciamo tutto sotto facili commenti.
    Scusa per lo sfogo e grazie per aver aperto un dialogo su un tema che cresce e si sviluppa solo se lo mettiamo in costruttiva e continua discussione.

  7. SABRINA ha scritto:

    >>>>>>>>>>>>>>>>
    cara giulia e daniela
    grazie per i vostri interventi. E’ logico che la scuola pubblica non sia tutta cosi…non voglio usare banali luoghi comuni, ma permettetemi solo un po’ di umorismo… non c’era dolo nelle mie parole.
    Non ce l’ho con la scuola pubblica (anche se è vero, sono rimasta un po’ scottata dalla materna) e vi dirò la verità: in questi giorni sto visitando varie scuole pubbliche e sto facendo colloqui con le presidi perchè il mio secondo figlio dovrebbe andare in prima l’anno prossimo e sto cercando di capire cosa fare, visto che anche alla steiner non si sa ancora che maestra ci sarà.
    Ma ho ricevuto un altro brutto colpo; ho conosciuto un maestro che mi detto: il mondo la fuori è un caos e noi a scuola vogliamo riprodurre lo stesso caos (laboratori incrociati, classi aperte, orari flessibili, materie mescolate) per abituarli il più presto possibile.
    Ma vi sembra sensato dire una cosa del genere? Sono andata dalla preside a dirglielo e non ci credeva…

  8. roberta ha scritto:

    le mie figlie vanno alla scuola pubblica, un’alternativa non c’era .Abbiamo scelto una scuola lontano da casa(ma vicino all’ufficio per fortuna)perchè la scuola sopra casa nonostante le opportunità di cui daniela diceva sopra non ci convinceva per niente.Quindi siamo una famiglia che ci tiene, e questo non è così scontato.Anche a me appassiona la pedagogia steineriana, ancor prima di diventare mamma, ed ero consapevole che non avrei trovato il mio optimum ma un buon compromesso sì.Un po’ di buon senso sì.Ci speravo almeno.
    Poi il 27 gennaio, qualche giorno fa,mia figlia”grande” (2° elementare)torna a casa terrorizzata perchè la maestra per celebrare il giorno della memoria ha raccontato loro dei campi di concentramento.
    Ecco.Tralascio tutte le considerazioni in merito e mi chiedo solo: perchè?Ed aggiungo che se avessi la possibilità di mandarle alla steiner lo farei domani a costo di fare il doppio lavoro o propormi com bidella a scuola…Non so i motivi che ti spingono a valutare una pubblica per Zeno ma come ti sarai già accorta la differenza è abissale non forse nella passione che le maestre mettono ma in termini di approccio al mondo di fuori, di sensibilià, non so come spiegarlo;Il fatto è che come dice mio marito probabilmente siamo gli unici in tutta la classe a essere rimasti scandalizzati, la maggior parte dei bambini sapeva già o si era beccata al telegiornale il servizio su Auschwitz o ha già visto Schindler’s list. Poi ok non generalizziamo, ci saranno le eccezioni, ma sono eccezioni!E le maestre cambiano in continuazione nella maggior parte delle scuole.Ho idea che le mamme che fanno una scelta come quella della steiner abbiano più o meno la stessa visione del mondo e questo secondo me aiuta molto ad aiutarsi a vicenda.Buona scelta e scusa la lungaggine

  9. marta ha scritto:

    che bel dibattito!..mi viene da dire che al di là dei metodi (e in questo la pedagogia steineriana in alcune cose è veramente speciale) sono sempre le persone che fanno la differenza! questa mattina in una scuola pubblica abbiamo fatto una semplice attività di movimento espressivo, un momento di rilassamento e poi i bambini hanno raccontato, senza dover alzar la mano, ma rispettando la voglia e il desiderio di parlare di tutti, cosa hanno immaginato. usciti in giardino un meraviglioso enorme orto recintato da una steccionata di legno ci aspettava. Sono andati in classe a disegnare con i mattoncini di cera che si usano nelle scuole waldorf. ieri nella stessa scuola un altra maestra urlava in faccia ad un bambino vivace!Tristezza! stessa scena nell’asilo steineriano…una maestra uralava ad un bambino con parole poco carine; una volta entrata vedo la stessa maestra che tira urlando un bambino per la vita e lui si attacca allo stipite della porta. nella classe a fianco c’era una vivace allegria!
    una cara dottoressa antroposofa dice “ci sono maestre di scuole steineriane a cui non affiderei neanche un cagnolino…altre che salvano i bambini”, e io concordo.
    senza contare che i pro e i contro ci sono sempre…occorre essere vigili, informarsi e capire cosa è meglio per i propri figli.ed affidarsi un po’ alla vita…pronti a intervenire se gioca brutti scherzi!
    per mandare mio figlio alla scuola steineriana avrei dovuto alzarlo alle 6 e 30,chiedere un finanziamento, andare sempre in macchina ( non so con quale dato che ne abbiamo una a.. stento!)e costringere i miei a tre quarti d’ora di viaggio per andarlo a prendere. La fortuna però mi ha sorriso vado a piedi, due brave e dolci maestre lo accolgono…certo la cosa terribile della scuola pibblica è che ci debbano essere 24 bambini insieme! …chissà cosa farò se alle elementari sarà in classe con un’aquila urlante!!!! ci penserò!
    sabrina il tuo sito è molto carino, ma a volte rimango basita, a volte ti sento così giudicante…l’articolo “io ho tempo”, mi ha messo una tristezza. Che tu abbia tempo è bello e sicuramente imparare ad organizzarsi la vita è quello che fa la differenza in termini di benessere, ma come fai a essere così lontana dagli altri da fartelo diventare un “dubbio amletico” da “non riesco proprio a capire”, Dispiace sentire queste cose. ad ogni modo è bello vedere il tuo impegno nel capire come crescere i figli e tu con loro…in bocca al lupo.

  10. Daniela ha scritto:

    very very good!
    sono contenta che si sia aperto un dibattito in merito alle scuole pubbliche.
    cara giulia sappi che ti sono vicina di pensiero, condivido tutti i tuoi pensieri e so quanto le maestre si sacrifichino per far quadrare le cose nonostante le leggi in italia siano da far spavento (ovvio non tutte le maestre sono così…ci vuole fortuna lo so).
    concordo anche con marta, a volte sabrina ti vedo molto giudicante ma non posso fare a meno di considerarti una donna davvero forte e dall’intelligenza vivace.

    ps: sei davvero sfortunata, possibile che tu abbia incontrato un maestro del genere? questo è puro raccapriccio!

    nella scuola pubblica vicino a casa mia i bambini coltivano un orto con le loro manine con verdure di stagione e a turno vengono aiutati da alcuni nonni volontari che spiegano loro le fasi lunari ecc…

    sono io la fortunata?

  11. Heidi ha scritto:

    Tra scuola privata dalle suore e scuola steineriana, sceglierei la seconda, tra scuola pubblica comunale e statale, sceglierei la prima (A Roma) poi ognuno deve sondare le proprie esigenze…
    Non si deve sottovalutare invece quello che possiamo dare NOI ai nostri figli, la manualità se non la praticano abbastanza a scuola, la possono fare a casa!
    Certo che comunque fai bene ad andare a parlare con maestri e presidi, io mi sono salvata cpsì da brutte scelte!
    Baci a tutti e visto che sei in ballo,lancio un sasso “Nido sì o nido no?”

  12. mammanatura ha scritto:

    certamente non si può far di tutt’erba un fascio, ma la peculiarità delle scuole steineriane, e a parlare è un’ignorante in materia dato che purtroppo dalle mie parti non esistono, non è tanto nelle maestre, che sono pur sempre esseri umani e non esseri perfetti, ma nel metodo utilizzato.
    pertanto io farei tutto per mandare il mio ragnetto in un asilo steineriano!!!
    Nel mio piccolo cerco di studiare per cercare di creare almeno in casa un ambiente che dia la possibilità di “educare alla libertà”!!! Cara Sabrina se conosci qualche testo ti prego consigliacelo (ti faccio sempre la stessa domanda ;)scusa)!!!(in particolare per il primo triennio!!) un abbraccio!!

  13. Smamma ha scritto:

    Sorrido leggendo questo interessantissimo dibattito perché ho girato di recente negli open day delle scuole materne di Milano (non tutte ovviamente!) e ne ho trovata una con un progetto didattico fortemente indirizzato alla manualità e alla creatività. Non dico steineriamo, però: niente giochi precostruiti, solo fatti dai bambini, grandi vasche con semi e simili per lavorare, tavoloni per la manipolazione, perfino due vasche per giocare con l’acqua e sperimentare, alle pareti progetti dei bambini con rami, pigne e foglie, grandi cavalletti per le riproduzioni dal vero. E si trattava di una scuola comunale, non privata. Beh, la maggior parte delle mamme che seguivano con me l’open day hanno definito l’ambiente “triste, senza neanche un gioco”. E’ proprio vero che chi ha denti non ha pane, chi ha pane non ha denti… Bella discussione!

  14. Daniela ha scritto:

    …magari…qui a Glasgow ce n’e una costosissima, non potremmo mai permettercela…

  15. Giulia ha scritto:

    @Smamma: Mi diresti il nome di questa scuola materna?
    Grazie mille
    e grazie a tutte per le preziose discussioni!

  16. Maria ha scritto:

    Ciao a tutte. Vorrei iscrivere la mia bimba di 18 mesi al nido. Ho sentito che a settembre in zona Magliana aprirà un nido steineriano. Sono incuriosita, ma per vie traverse ho saputo che dipende da una scuola che ha in corso una causa penale da parte di alcuni ex genitori, e non mi fido molto. Qualcuna di voi lo conosce?

  17. sabrina ha scritto:

    Ciao Maria, se parli della Magliana io credo sia la Yanua, ma non ho mai sentito di una causa penale… e ho varie amiche che portano i figli li e che si trovano bene. Chiama la scuola, prendi un appuntamento, vai a parlare di persona e conosci altri genitori… fatti un’idea personale… e’ la cosa migliore che puoi fare per farti un’idea vera…. a presto..

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