Un padre demodè

Essere dei buoni genitori è fatica. Occuparsi del compito educativo è ancor più demodè di questi tempi,  sembra quasi che porsi delle domande su come crescere i propri figli o su come essere un buon insegnante sia qualcosa di ormai relegato a moralisti e bacchettoni.

 

Nell'epoca della libertà totale, dell'edonismo e della faciloneria ci si è ridotti a far quel che si vuole senza vincoli nè debiti e quindi a lasciar fare i propri figli, o alunni, nell'apparente pieno rispetto delle libertà individuali.

Risultato? Ci troviamo con ragazzini troppo giovani per fare gli adolescenti e adulti troppo vecchi per fare i ragazzotti, incapaci di dare una direzione alla loro vita ed essere modelli degni di imitazione da parte dei loro figli.

L'assenza di cura che genitori e spesso insegnanti manifestano verso le nuove generazioni non è dolo è incapacità: non serve affannarsi per il futuro dei figli; occorrerebbe meglio occuparsi del loro presente senza che questo fosse scambiato come repressivo nei confronti della loro libertà.

Non serve preoccuparsi di garantire loro maggiori stimoli possibili; servirebbe anzi sostenere la loro formazione prendendosi cura in prima persona, assumendosi la responsabilità dei faticosi no, facendo anche coraggiosamente da filtro se necessario nei confronti di un mondo che offrendo tutto rischia di non offrire nulla,  mostrando come si risolvono i problemi e non come si soccombe ad essi.

Mi consolano le parole di Massimo Recalcati, neuropsichiatra infantile, lacaniano oltre che docente di filosofia morale che presenta il suo ultimo libro Cosa resta del padre per Cortina Editore. Non vedo l'ora di leggerlo.

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Originariamente scritto il 09 ottobre 2012

2 Commenti per questo post

  1. Stefania ha scritto:

    Arrivo tra le tue pagine dopo una navigazione perfettamente incoerente o meglio imperfettamente coerente. Sono una mamma di un bimbo di quasi 3 anni, in attesa di una bimba di 5 mesi, diciamo così. Oggi mi sento (ivo) più imperfetta di altri giorni come mamma da qui la ricerca di qualcosa che mi incoraggiasse… ho trovato il tuo sito e gli ho dato un'occhiata veloce (il bimbo è a nanna e ogni tanto si sveglia). Tanti spunti, argomenti, su cui riflettere… ecco niente volevo solo ringraziarti.   E tornerò presto a trovarti e soffermarmi, spero con più calma.
    Buon pomeriggio
    Stefania

  2. Bimbo cercasi ha scritto:

    Poche righe, ma dense di significato, grazie!

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