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Attività per bambini insieme in presenza CEMEA

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Attività per bambini insieme in presenza CEMEA


Scritto il 21 novembre 2020

Ho conosciuto da pochi anni il CISV, che organizza attività per bambini e ragazzi nel mondo ma conosco il Cemea da tanti anni.
Con il Cemea ero partita per un viaggio quando ero ventenne per fare una settimana di formazione all’estero. L’obiettivo del Cemea era formare giovani animatori di scambi internazionali che portassero nei gruppi di loro coetanei attività di senso, per imparare a stare insieme, per capirsi ed aiutarsi anche al di là delle barriere nazionali e di lingua.

Poi tanti anni dopo, ovvero adesso, ho scoperto che il Cemea che opera in tutt’Europa ha delle sedi anche regionali e sono arrivata al Cemea Lazio dove un ho conosciuto loro.

cemea1  CENTRO PER L'EDUZIONE ATTIVA ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

I ragazzi del Cemea

Cemea è l’acronimo di Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva ed è nata in Francia oltre 30 anni fa.
Le attività che organizzano i ragazzi del Cemea e la loro zia che è Paola, arzilla settantenne molto ingamba, sono proposte per bambini e ragazzi in presenza, dove si lavora il legno con il traforo, si costruiscono capanne o rifugi o si lavora tra il freddo dell’argilla e il calore dei biscotti fatti a mano.

Insomma si fanno cose al Cemea. Ed io volevo dirvelo e volevo invitarvi a portarci i vostri figli perchè ne vale la pena, stanno in natura e fanno cose ci sembrano piene di senso.

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Quando e dove

I weekend, i centri estivi e le attività pomeridiane del Cemea, per bambini dai 6 ai 16 anni, sono davvero un’ottima occasione per immergere i giovani in un clima cooperativo e creativo, lontano dagli schermi e vicino alla natura. Semplice.

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Le attività si svolgono sia nella sede del Cemea a Roma sia nella loro casa in campagna, ad Oriolo Romano.

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Ci sono tanti modi per studiare la storia: eccone uno

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Ci sono tanti modi per studiare la storia: eccone uno


Scritto il 16 ottobre 2012

Siamo abituati a studiare la storia come si faceva ai nostri tempi, dagli Assiri e Babilonesi in poi, passando per il Tigri e l'Eufrate, i papiri e tutto il resto. Ma a voi cosa è rimasto di tutto ciò? Io mi sono sempre chiesta perchè si studiava la storia, a cosa serviva e se non c'era qualcosa di meglio da imparare che non una sfilza infinita di date e accadimenti.

Ora con i figli alle elementari sto a guardare come studiano storia alla scuola steineriana. Intanto la storia vera e propria arriva molto tardi perchè prima il racconto verte su altri contenuti, prima della storia ci sono le storie e sono storie raccontate che diventano l'espressione esteriore di ciò che il bambino sta vivendo in quel momento della sua crescita.

  • In prima si raccontano le fiabe
  • in seconda le favole con gli animali come protagonisti e le storie dei Santi
  • in terza si racconta l'Antico Testamento
  • in quarta la mitologia nordica
  • In quinta le epoche antiche e si arriva fino alla Grecia.

C'è un motivo preciso per cui si segue questo programma per ogni anno ma la cosa che mi interessa raccontarvi è perchè in quinta si comincia dall'India e cosa si fa. 

L'uomo nel passare attraverso le diverse epoche storiche, sia fisicamente che animicamente non è stato sempre lo stesso: il suo modo di pensare, sentire e volere ha subito grandi mutamenti nel corso dell'evoluzione. In epoche antiche la coscienza umana era molto diversa da quella attuale e probabilmente in futuro evolverà in stati ancora diversi rispetto al presente.

mandala

Guardare alla storia come una semplice concatenazione temporale di fatti che non hanno nulla a che fare con noi è sminuente. Ciò che conta davvero è comprendere i reali nessi che scorrono tra passato, presente e futuro, risvegliando la coscienza sulla nostra natura di esseri umani in evoluzione, sulla comprensione delle disposizioni animiche di oggi come frutto dell'evoluzione passata. La storia dell'uomo non è altro che la storia di una trasformazione della coscienza, esattamente come quella in corso presso i bambini in questo momento.

In quinta classe i bambini vivono proprio un equilibrio tra l'essere bambino e l'essere nella fase della pubertà,  tra le forze di pensiero intellettuale che iniziano a destarsi e quelle di un pensiero immaginativo ancora vivo che tendono a sopirsi. Anche da un punto di vista fisico esiste a quest'età un particolare equilibrio prima dell'allungamento accelerato delle ossa intorno ai 12 anni:  i bambini vivono un periodo in cui si sentono bene nel loro corpo. Come si sentivano gli uomini al tempo delle civiltà antiche? Da quali forze, saperi e conoscenze attingevano per vivere e operare nella loro epoca?

dipingere

In quinta classe il bambino è pronto per indagare le antiche civiltà l'India, la Persia, l'Egitto e prendere da ogni cultura la speciale energia che solo da quell'epoca specifica è possibile attingere, andando a vedere cosa facevano e perchè, come si relazionavano tra di loro e con le forze divine ancora molto presenti intorno a loro. Si arriverà fino ad abbeverarsi dell'armonia tra le forze spirituali e quelle del proprio Io riprendendo i miti greci e la storia greca vera e propria, approfittando per incontrarsi con tutti gli altri bambini delle quinte classi delle scuole steineriane in Italia per dare vita alle consuete Olimpiadi.

Non so perchè sto qui a spiegarvi tutto questo, voglio solo dire che ha molto senso per me, e che forse a tutti i bambini potrebbe essere portato un po' di questo sentire anche senza scuola steineriana. Per entrare in un'epoca storica e capirci qualcosa occorre farlo con tutti i sensi, l'intelletto è troppo poco e poi si dimentica tutto. Allora se avete la fortuna di avere dei figli che stanno iniziando a studiare storia coltivate con loro questo spirito di scoperta, sarà una bella esperienza per tutta la famiglia.

Per l'India potreste imparare dei mantra, fare yoga insieme, disegnare i mandala o fare degli esercizi di forme e sentire quello che succede nella vostra famiglia se fate queste attività con un po' di costanza, prendendovi del tempo, ogni giorno un po', creando un piccolo rituale per assaporare quello che vive la nostra interiorità se nutrita di questo tipo di cibo. E' sorprendente, lo vedrete benissimo sul comportamento dei vostri figli o alunni. In Persia potreste sfruttare quel clima molto più operoso e meno mistico per portare i bambini a lavorare nei campi, raccogliere le olive o seguire un gregge di pecore in cima ad una collina e quando sarete in Egitto potreste studiare insieme un po' di numerologia o leggere insieme Quadrivium. Secondo e non c'è una cosa giusta e una sbagliata da fare, c'è solo la vostra sensibilità e la vostra voglia di crescere con loro.

Per il medioevo leggete questo post della mia cara amica Daniela su Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda nella Letteratura per ragazzi.

Oppure potreste procurarvi "Miti Antichi" raccontati da Charles Kowacks edizione Educazione Waldorf, dove attraverso la storia di Indra, il dio della guerra o i figli di Pandu, o la storia di Krishna o la Persia di Zaratustra, o ancora Gilgamesh per la Babilonia e Iside e Osiride per l'Egitto si porta in casa una storia altra, che scaldi un po' la didattica di scuola e che lasci qualche traccia nella memoria insieme a tutto quello che è li pronto per essere dimenticato.

A proposito di India, nella biblioteca per ragazzi mi è capitato tra le mani questo libro e ho deciso di darci una lettura. A scuola ai miei tempi si parlava di tutto tranne che di altre religioni e mi sono scoperta molto ignorante. Induismo, buddhismo, universismo cinese, ebraismo, cristianesimo, islamismo, ogni religione ha talmente tante connessioni e similianze  con le altre che c'è da rimanere senza parole. 

E i conflitti nascono proprio da interpretazioni sbagliate e tanta ignoranza.


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