Tu sappi imitare l’albero

Non vi dirò chi mi ha donato queste parole, ma vi dico che se c'è qualcuno che mi porge un biglietto con queste parole scritte sopra, allora tutto quello che io cerco  sta arrivando. A modo suo.


 

In Autunno, quando i frutti abbandonano gli alberi che li

hanno fatti nascere e cadono a terra …

In Autunno, quando le foglie verdi perdono il loro rigoglìo

e non nutrono più la pianta con il loro metabolismo di nettare etereo

delle radiazioni solari, e l'abbandonano…

In Autunno, quando gli uccellini migrano verso nuovi lidi,

lasciando il silenzio e la tristezza intorno agli alberi che li hanno

accolti durante le buone stagioni, solamente per ascoltare il loro canto

allegro e festoso, senza mai chiedere nulla…

In Autunno, quando la stessa terra, che ha beneficiato della

sua ombra rinfrescante, diventa secca e arida, negando la linfa …

In Autunno, quando tutti coloro che l'hanno ammirato e hanno

approfittato della sua bellezza, l'abbandonano, l'albero si mantiene

vivo e sereno. Non si perde d'animo e aspetta. Conosce la sua missione

e non si dispera. Non odia e non si vendica. Sa che all'umiliazione

seguirà l'esaltazione e, perciò, aspetta con superbo Coraggio l'inverno

che verrà a coprirlo con nubi grigie e cariche di umiliazione, nel

tentativo finale di distruggerlo.

Ma nella sua linfa scorre lo Spirito dell'Eterno, e questo lui

lo sa bene, ne ha coscienza. E, in un atteggiamento passivo e rassegnato,

comprende la transitorietà dei tempi.

Allora, trascorsi questi , vede nascere sul suo ramo più distante

un germoglio, come gli stesse annunciando la ricompensa per tanto

Coraggio È la Primavera che sorge.

E, di nuovo, la terra ricomincia a fornirgli alimento, le foglie

spuntano ancora con il loro verde della Speranza. Gli uccellini

costruiscono i nidi tra le sue fronde, i fiori e i frutti lo adornano e,

finalmente, le persone lo ammirano. È la gloria, sia pur passeggera,

ma troppo nobile per essere disprezzata.

Nelle stagioni d'Autunno, sappi imitare l'albero.

C.Charuri

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Originariamente scritto il 25 ottobre 2011

3 Commenti per questo post

  1. Patrizia ha scritto:

    Bellissimo scritto! Grazie. Da quando cono nati i miei bimbi (a meno di un anno di distanza l'uno dall'altro!) mi sento un albero in autunno (compresa l'umiliazione e la solitudine da chi non capisce cosa voglia dire, oggi, diventare bi-mamma a quarant'anni), ma vado avanti per la mia strada, aspettando i fiori e i frutti, e già intravedendo i primi germogli! Grazie ancora. Bellissime parole, per me poi che adoro l'autunno e che adoro soprattutto gli alberi. Patrizia. Vicina alla vostra scuola steiner, geograficamente (a pochi metri) e con l'anima.

  2. sabrina ha scritto:

    vieni alle feste, riscaldati il cuore. il prossimo bazar di natale è il 3 dicembre. la festa d’autunno l’hai mancata per poco, era la settimana scorsa. forza!!

  3. zzoe ha scritto:

    non si perde d'animo e aspetta! in queste frasi ce ne per tutti! grazie per averle condivise… W gli alberi, w noi…

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