2 settimane

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Di cosa ha bisogno un bambino di 2 settimane? Come comunica? Quali sono le sue esigenze? Cosa gli fa piacere e cosa gli da fastidio? Cosa può dare e cosa può prendere una famiglia da un bambino di questa età? Cosa si può lasciar fare ai fratelli intorno a lui? Prenderlo in braccio? No? Cantargli le canzoni di Natale quando piange? Si?

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Sono queste le domande che mi faccio, per la terza volta, ogni volta con meno punti interrogativi perchè l’esperienza fa tanto, a volte ancora più consapevole di quali e quante cose facciamo senza renderci conto che danneggiano il bambino, lo sottopongono a stress e fatiche inutili.

Quello che so è che avessi qualche anno di meno ne farei altri 3, tutti maschi, va bene, non mi importa. Ma è una tale gioia!!!

E voi, quali sono le domande che vi fate? Mi scrivono persone che mi parlano della paura, della fatica nel sopportare il giudizio degli altri, della voglia di cambiare e del bisogno di trovare persone affini… grazie a tutti voi che vi confidate con me. Ve ne sono grata. Spero che questa sede sia sempre più un luogo di incontro e di confronto, più che un semplice blog!!

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Originariamente scritto il 11 dicembre 2009

9 Commenti per questo post

  1. mammamichi ha scritto:

    ti faccio tanti auguri, cara Sabrina, questo bimbo è davvero una meraviglia! Anch’io ne farei altri 3….intanto comincio a desiderare il terzo!

  2. germana ha scritto:

    Compimenti, è bellissimo….ho visitato il tuo blog tutti i giorni per sapere notizie dei piccoli…io ne ho due, mi piacerebbe tanto il terzo ma ho un po’ paura!!! Tanti auguri ancora per un mondo di felicità a tutti voi!!! Germana

  3. silvia ha scritto:

    …due domande: cosa ti spinge a rendere così pubblica la tua vita privata? e la seconda, poichè condivido la passione per la vita semplice e le cose e le relazioni vere, è: come si può pensare ad un blog come luogo d’incontro quando non si toccano mani e non si vedono occhi?!

  4. Manuela ha scritto:

    Di cosa ha bisogno un bambino di 2 settimane?
    – Di amore e di assistenza.

    Come comunica?
    – Con il pianto, con le espressioni, col colorito della pelle, con i vagiti

    Quali sono le sue esigenze?
    -Essere nutrito, accudito,amato, avere la possibilità di riposare bene, stare a contatto a sufficienza con la mamma e il papà

    Cosa gli fa piacere e cosa gli da fastidio?
    – Di questo te ne renderai conto benissimo man mano

    Cosa può dare e cosa può prendere una famiglia da un bambino di questa età?
    Amore, calore, sostegno nutrimento insostituibile

    Cosa si può lasciar fare ai fratelli intorno a lui? Prenderlo in braccio? No?
    – Io lo farei prendere in braccio invece, certo con assistenza o su un divano, su un letto, ma non lo priverei della capacità di accudimento e tenerezza dei suoi fratelli

    La cosa che mi preoccupa dei primi tempi è la ricerca della tranquillità e di un giusto equilibrio che metta le basi al nuovo cammino della famiglia.
    Avere la necessità di contenere l’enfasi di parenti e di amici senza risultare sgarbata ma trasmettendogli quel senso di tutela che credo sia necessario i primi tempi.
    Riuscire a cogliere fra i mille consigli e pareri delle persone solo le cose a me corrispondenti avendo la capacità di discernere.. domandandomi senza mettermi in dubbio totalmente.

    Quando sono rimasta incinta confidavo di avere una femminuccia, avendo avuto un tc non posso permettermi un gran numero di parti, quando ho scoperto di aspettare un maschietto confesso di esserci rimasta qualche frazione di secondo malissimo, man mano però che il tempo trascorreva, che lavoravo a maglia per lui..io non lo desideravo diverso da come era, ora sono così contenta di aspettare un maschietto che ne farei altri 10!! L’amore di una mamma non ha sesso se non quello dei condizionamenti mentali e ambientali.
    Adesso mi capita spesso di osservare famiglie con 3 maschietti e di sorridere e di immaginare di riuscire ad esser noi fra qualche anno!!

  5. Heidi ha scritto:

    Bello eh essere una mamma esperta!! Credo le tue siano domande retoriche, e credo che quando si ha già a che fare con due pargoli e con l’attenzione che ci dedicate voi, sia facile per l’ultimo nato farsi capire!
    Comunque sbaglio o noto una vaga somiglianza con Lorenzo Pedro?
    Baci

  6. admin ha scritto:

    PER SILVIA >>>>>>>>>>>>>
    La mia vita privata non è nè mia nè privata. La vita è di tutti, la mia vita puo’ essere anche la tua se vuoi. L’importante è che tu sia in buona fede e sinceramente interessata a convidere qualcosa con me. Se non lo sei allora non mi interessa… ma se a te interessa allora accomodati, qui non si paga il biglietto. Non ho paura, è questo che forse non è che facile spiegare.

  7. adriana ha scritto:

    ah! quante domande …infinite e sempre o quasi, le stesse “sarò in grado?”; “staro facendo il giusto?” …”sarà giusto per il suo futuro”…
    POi ,ongi tanto mi rendo conto che devo solo essere più serena, più empatica . Via la fretta, via l’ansia e via i pregiudizi . Sarebbe tutto più semplice. Ma è difficile … ma io che non ho mai creduto a Babbo Natale comincio a crederci insieme alle mie due fantastiche Stelle e perchè no? potrei chiedergli più pazienza e serenità visto che tutto il resto ,fortunatamente, già l’ho raggiunto.
    Auguri a te e alla tua meravigliosa famiglia

  8. anna ha scritto:

    sai sabri il tuo sito è terapeutico, leggere le tue parole mi riporta spesso al centro. ogni giorno cerco di non farmi travolgere dai mille problemi che mi creo: casa troppo piccola, carrozzino giusto, aabastanza di quello e tanto di quell’altro ma poi alla fine basta invece cosi poco!!!!!il calore, è questa la cosa più importante …basta cercarlo ,crearlo e condividerlo ,se possibile ,con le persone giuste.
    un abbraccio forte . Anna

  9. Chiara ha scritto:

    Oh mamma mia.. che dolcezza.. che tenerezza!
    Il tuo piccolo Emilio è un amore!

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