No, grazie

Tempo fa ricevetti questa email. Di solito lascio perdere e dico un gentile "no, grazie" ma visto che le email di questo genere aumentano sempre di più ho pensato di pubblicarla. Voglio precisare che non sono contraria alle pubblicità di per se ma mi piacerebbe che si trovasse il modo di creare un circuito virtuoso di informazioni commerciali che promuovo solo prodotti realmente buoni, di qualità e con prezzi sensati. Le grandi marche mi pare siano escluse a priori da questa classificazione. Per questo seguo con interesse le conversazioni di Mommit anche se penso che alla fine come sempre farò a modo mio.


Mi diverte molto che qualcuno mi consideri una blogger attiva e dinamica, perfetta per rappresentare una delle marche più trendy del settore mamme-con-figli-da-passeggino…

Ma sono anche felice di avere la libertà di poter dire "No, grazie".
Perchè? Per una serie di ragioni:

  1. Questo spazio è mio. Significa che le mie opinioni non sono in vendita, che in queste pagine non devo convincere nessuno a comprare, semmai vorrei convincere qualcuno a smettere di farlo (quando è possibile). A proposito leggi la mia recensione del libro Io non compro
  2. Nonostante la mia laurea in comunicazione e la sincera antica passione per la persuasione occulta ora sono giunta alla conclusione che di monnezza vera si tratta. Le strategie per convincerci a comprare qualcosa dovrebbero essere messe fuori legge, non se ne puo' più.
  3. Non abbiamo bisogno di tutti questi prodotti e tentano di convincerci del contrario in modo talmente insistente che alla fine ci riescono. E cosa ottengono? Che noi compriamo sempre e visto che sappiamo di  non avere bisogno di niente ci auto-convinciamo che ciò che abbiamo è meno interessante di ciò che vorremmo comprare. Scandaloso!
  4. Un passeggino nuovo non mi serve!!! Non mi serve!!! Anche se è gratis non mi serve, anzi non mi serve perchè è gratis (e in cambio di quel finto gratis io dovrei vendere la mia opinione)
  5. Tengo inoltre a precisare che da qualche mese ospito uno o due banner pubblicitari selezionati in base ai miei gusti e alle mie inclinazioni e lo faccio semplicemente perchè il mio lavoro (di maestra) attualmente non mi dà di che sopravvivere.  Il banner che ospito in questo periodo promuove il TED X sulla libertà di religione e riguarda un evento che sto contribuendo ad organizzare insieme ad un gruppo di persone, che mi è caro e che considero di qualità. E' un momento unico per incontrare persone che hanno fatto della loro religione una spinta per cambiare il mondo. Chapeaux! Se siete a Roma il 19 aprile vi consiglio di non perdervelo.

Intanto  volete sapere che passeggino uso???

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Originariamente scritto il 06 aprile 2013

15 Commenti per questo post

  1. Mamma F - Nati x Delinquere ha scritto:

    No, non voglio saperlo. Non mi interessano queste cose della tua interessantissima vita di mamma e donna, che apprezzo ancora di più perchè condivide da sempre la mia politica AD-free…
    Mi interessa come sempre l'intensità dell'esperienza, la condivisione delle idee, gli spunti di riflessione. E non credo di essere la sola.

    PS. fammi indovinare: marsupio? mei tai? fascia?
    PS. partecipi anche tu al nostro girotondo dei semini?
    namastè.
    Mamma F
     

  2. sicampeggia ha scritto:

    Ciao Sabrina grazie per averci rivelato questo che poteva rimanere un fatto tuo. La cosa più brutta è che a forza di passare questo messaggio che per crescere i figli ci vogliono un sacco di cose, che spesso invece sono inutili (a volte dannose per il bambino), uno pensa davvero che molto si riduca a ciò che si DEVE comprare per essere un buon genitore. Oltretutto questa cosa, in tempi di crisi generalizzata, non fa molto bene al morale dei genitori.
    Grazie ancora, a me sicuro che non mi contatta nessuno ma nel caso mi ricorderò di questo post, ciao 

  3. sabrina ha scritto:

    grazie, è vero quel che dici. hai comprato tutto per i tuoi figli? allora sei un buon genitore. non compri il popcorn al cinema? allora sei un tiranno/oltranzista anticonsumista e crescerai dei figli infelici deprivati e disadattati. questo e’ un problema degli adulti, non dei bambini. grazie per aver scritto, ti leggo anche io volentieri

  4. estrellazul ha scritto:

    ciao sabri, che bello che non ci sia pubblicità sul tuo blog !!!! sul non comprare ma fare sono d'accordo con te anche se l'unico gusto che non riesco a togliermi è quello di comprare libri. un bacio

  5. sabrina ha scritto:

    ciao estrellazul, io da quando ho scoperto la biblioteca per i bambini passo i pomeriggi li con loro…. magari avessi il tempo di andarci anche per me… un abbraccio. sei sempre al di la del mondo eh?

  6. Mamma C ha scritto:

    la cosa fastidiosa di queste mail è che se davvero leggessero (o avessero dato anche solo uno sguardo sommario) ai nostri blog, capirebbero che sono AD-free, e che noi pubblicità o post sponsorizzati NON NE VOGLIAMO!!!!

  7. Panzallaria ha scritto:

    No scusa e tutto questo aggratis??? ecco io quando leggo ste robe mi impanterisco, ma con che coraggio chiedono anche i dati del sito…a me per scrivere dei post (non nel mio blog personale eh, ma sui blog aziendali per cui lavoro) mi pagano. 
    per fortuna non l'hanno mandata alla sottoscritta se no me li mangiavo viva. 🙂 ciao e piacere, panzallaria (per altro concordo con "sicampeggia", anzi è doveroso promuovere uno stile materno più sgaruppato, senza pretese di perfezione e controllo totale)

  8. Heidi ha scritto:

    🙂 E' proprio per questo che mi piace  venire in questo posto di tanto in tanto, dillo al signor x della ditta Y!

  9. ele ha scritto:

    brava, brava, BRAVA!!! Anche noi compriamo assai poco, ma non so come abbiamo la casa piena di roba. Gli oggetti e prodotti necessari non sono davvero poi molti, il resto è marketing, capricci, sfizi, e reale tempo di utilizzo davvero limitato. I giocattoli e prodotti per bambini ne sono l'esempio più eclatante. Grazie per il tuo blog "spregiudicato" e libero, è davvero bello anche per qusto!
    un abbraccio! ele

  10. Ilaria ha scritto:

    Grazie di condividere! A proposito di spese inutili e superflue per i bambini, in attesa dell'arrivo di Maia ho letto "Bebè a costo zero" di Giorgia Cozza. Interessante per rimanere con i piedi per terra e dare il giusto valore alle cose.

  11. federica ha scritto:

    Grazie, grazie sul serio, grazie di cuore
    e buona Liberazione  a te e alla tua bella tribù.
    Chicca

  12. martina ha scritto:

    da un certo punto di vista trovo comico (o piuttosto tragico) che con grande faccia tosta si siano presentati proprio a te per una proposta simile.. non sanno leggere? no, piuttosto sono così convinti di quello che fanno da non riuscire a immaginare che c'è chi la pensa diversamente, nonostante il fatto che si lì, nero su bianco a loro disposizione… basta leggerlo…
    martina (personalmente impegnata in una campagna anti-trio, l'ultimo status symbol dei neo genitori)

  13. Lucygiù ha scritto:

    Ahahahhahahhh! Libertà! questo è ciò che colgo dalla tua risposta, e come ti invidio, vorrei potermi sfogare anch'io tutti i gg ma nn sono così "preparata" in fatto di blog da poterne prire uno io, tra l'altro l'ennesimo. Brava!

  14. chiara ha scritto:

    Ciao,
    finalmente! Come mi sento solidale in quello che dici!
    Sono stufa del tranello pubblicità, quanti blog che ho visto cambiare per un gadget allettante o un presunto guadagno, privandosi così della libertà di esprimersi ma cosa che reputo più brutta, vendere la personalità del blog stesso per qualche cianfrusaglia, ingannare i propri lettori o amici con finti post di stima per un dato prodotto.
    Brava Sabri resisti!

  15. mammamedico ha scritto:

    post interessante con cui concordo. anche a me spesso arrivano mail del genere e nel 99% dei casi declino. non voglio svendermi e se proprio lo faccio è per una libera scelta in qualcosa in cui credo. sono inoltre anche io stufa  del di più che le varie industrie inducono ad acquistare  alla nascita dei bebè. i miei figli sono stati i primi bambini nella mai famiglia e per forza di cose ho dovuto comprare tutto l'occorrente messo poi religiosamente da parte nel caso fossero arrivati dei cuginetti. e cosa mi sono sentita rispondere: "no grazie, ho fatto la lista nascita, me lo regala la suocera, mi ero dimenticata che lo avevi" e via di questo passo. e non parlo della prima tutina alla nascita ma di seggiolone e affini. alla faccia dello spreco!

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