Quello che è mio e quello che non lo è

Perchè non posso essere solo una mamma in vacanza con la sua famiglia? Perchè non posso godermi questo anno, questo attimo, questo mare?
Tutto quello che c'è in questa foto è reale, nulla è stato contraffatto. Riesci a vederlo? Sforzati Sabrina su, lo vedi che è GIOIA?

Perchè non vedo il bello, il buono, il meglio di tutto quello che ho?
Amo la mia famiglia, ho bisogno dei miei amici, so riconoscere quello che è vero da quello che non lo è. Ho solo un problema con la perfezione….

Perchè tutto ciò non è mio?
Vergogna, sai benissimo che tutto ciò è tuo, non bestemmiare, potresti perdere tutto solo per il fatto di aver pronunciato parola.

Perchè intanto gli altri fanno e io sono qui ferma? A mettere foto su uno stupido blog, a non sapere quale e' mia responsabilità e quale mia colpa, a non vedere quali sono le possibilità e quali i limiti, a non cogliere più il nesso tra le cose, il valore del tutto, il senso di ogni singola concatenata azione quotidiana? 

Smettila,  questo blog non è stupido, gli altri fanno quel che possono come te, e questa non è la sede per lamentarsi. Non serviva aprire un blog per far le lagne.

Fà che passi, fà che passi per favore.

(dialogo reale tra la me stessa distruttiva e quella savia, parlo da sola, si adesso parlo anche da sola)

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Originariamente scritto il 25 agosto 2011

11 Commenti per questo post

  1. zzoe ha scritto:

    non sei l'unica che si fa i discorsi di notte! un abbraccio

  2. Catia ha scritto:

    E chi l'ha detto che un blog non serve anche a pubblicare le lagne? Fanno parte della nostra vita, come la tristezza, la sofferenza e il dolore.
    Hai un problema con la perfezione? Benvenuta nel club. Io sono in terapia per questo motivo. Non riesco a perdonarmi e di conseguenza non perdono neanche gli altri, in primis mia figlia di cui non riesco ad accettare i limiti, i difetti, o semplicemente il fatto di non essere come me.
    Ma tutto questo ci sta. Siamo essere umani e non computer programmati per non sbagliare mai, per non provare emozioni.
     
     

  3. kosenrufu mama ha scritto:

    sai a volte a me succede che proprio perchè intorno ho amore, gioia e bello, penso che potrà finire, penso che non lo merito o forse non lo percepisco profondamente come tale. Non so se si tratta di perfezione, per me vale più il discorso "non me lo merito". non vivere "felicemente" l'istante che abbiamo è un negare la sua esistenza. Negli ultimi anni sono riuscita a togliere questo pensiero conscio, non so se poi rimane inconscio;), e semplicemente non ci penso. Così a volte mi sento esplodere, letteralmente, di felicità. Pura gioia di vivere. 
    come sempre ripeto che siete bellissimi.
    un abbraccio

  4. kosenrufu mama ha scritto:

    p.s. per me la chiave a volte è: sviluppare gratitudine. Difficilissimo. Gratitudine per tutto. Chi prova gratitudine è felice.
    un abbraccio

  5. mammamichi ha scritto:

    perchè tutte le volte che ti leggo mi sembra di sentire me stessa? ossessionata dalla perfezione e intanto la felicità mi passa sotto gli occhi e non la vedo…
    mi unisco a Ester: siete bellissimi! un abbraccio!

  6. Alchemilla ha scritto:

    Capitano anche a me questi momenti, questi dialoghi… Concordo con Kosenrufu mama….gratitudine… E aggiungo: lasciare andare, via, la perfezione non ce l'ha nessuno, l'erba del vicino è sempre più verde ma quando ti avvicini scopri che era come la tua….

  7. NATI X DELINQUERE - Mamma F ha scritto:

    ma FA' a chi lo dici?
    che forse la tua chiave sta lì…
    poi quando trovi a chi lo dici passo a rileggere che m'interessa, visto che, a volte, l'estraniamento dalle radici del sentimento e la disconnessione dalla mia "pancia" colpiscono anche me…

  8. sicampeggia ha scritto:

    Io è una vita che parlo da sola e ti dirò, ne escono fuori belle conversazioni. Il tuo blog è bellissimo e, personalmente, fonte di ispirazione e riflessione. 
    Scorda la perfezione, Sabrina: non è di questo mondo come neanche la gioia duratura. La vita avrà pure un senso nel suo procedere e intrecciare ma non possiamo pretendere di averlo sempre chiaro (ammesso pure che riuscissimo a riconoscerlo). So di essere banale ma penso che tu sia solo stanca, che abbia bisogno di stare un po da sola, non a parlare però, piuttosto a cantare, ballare, arrampicare o che so io. Si, si è proprio questa l'impressione che mi lascia questo post. Comunque passa, passa. Un bacio ciao.

  9. sabrina ha scritto:

    grazie alle amiche che passano di qui e lasciano commenti cosi ricchi, cosi profondi. grazie di esserci.

  10. ele ha scritto:

    non so se chiamarla ossessione per la perfezione ma anche io sono costantemente in bilico tra qui e altrove, tra questo e "altro", tra stare ferma e muovermi, tra ciò che ho e "di più", tra me e gli altri, tra scelte che non so prendere e progetti che non riesco a iniziare. Spesso con la straziante sensazione di non riuscire ad afferrare pienamente ciò che è già mio, e che forse mi sto perdendo. Ma ho anche molta fiducia nella nostra parte savia, è bene che parli con quella distruttiva, vedrai che prima o poi la convincerà…Un abbraccio forte!

  11. patka ha scritto:

    Ciao Sabrina! Ho letto solo qualche qualche riga e visto qualche foto e mi sono commossa. Mi sono ritrovata in te, nell’ossessione della ricerca della perfezione, che poi diventa per me tante volte incapacità; di agire, staticità asfissiante.
    Avere tutto e troppe volte non essere in grado di goderne appieno… e sto male quando mi sembra di ripetere gli stessi schemi con mia figlia. Nella ricerca di questi anni credo di aver capito che questo può; essere legato a mancanze antiche, avute o non avute dai nostri genitori, dalla madre soprattutto e cosi indietro nella notte dei tempi. Sono stanca però di ripetere certi schemi….bramo aria nuova… leggerezza e a te lo stesso augurio.
    Buona vita!

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