Sicula evasione

Le voci che circolavano su di me erano vere: parcheggiavo in seconda fila a Ginevra, ad un certo punto ho anche iniziato a non riciclare più e sono diventata una fuorilegge. Quando sono evasa sono diventata anche una ricercata.

Ma chi mi cerca mi può trovare qui in questi giorni, in un tripudio di godimenti visivi, sonori, culinari…

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 Visivi perchè la luce da queste parti è spettacolare, il sole è potente, accecante, entusiasmante, prorompente… siamo all’estremo sud della Sicilia, zona Pachino Marzamemi, qui se solo si degnassero di mettere due pannellini solari avrebbero acqua calda da vendere a tutto il suditalia.

Sonori perchè regna quasi tutto il giorno il silenzio da siesta postprandiale, alternata a urla di bimbi che chiedono il gelato e machos in moto senza casco con fidanzate in minigonna (senza casco anche loro) che imprecano contro i turisti del norditalia che non riescono a far passare le loro grandi automobili nelle stradine dissestate della costa.

C’è aria di verità, di ruoli sociali chiari, dove la nonna fa la pasta in casa, la mamma frigge l’arancino e i figli mangiano mangiano…

 

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Noi intanto cuor contento prendiamo il meglio della convivialità, le grandi cene con 12 coperti a tavola, di cui 6 bambini di tutte le età, il san lorenzo a guardare le stelle in spiaggia mentre i cuccioli si sono addormentati con la faccia sulla sabbia, maschere, boccagli, battaglie con pistolette d’acqua e pomodori pachino cucinate in tutte le salse.

Non potevo chiedere di meglio.

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Inoltre dietro la grande casa di pietra, con il portico ombroso e l’amaca pronta all’uso, c’e’ un albero di fichi che da frutti-gioia-della-vita, che non posso che considerare vere benedizioni. Come è possibile che in una terra tanto ostica e arida, tanto arsa e bruciata dal sole-fuoco crescano senza cura, senza acqua, senza pioggia, dei frutti tanto carnosi e ricchi di sapore e ricchi di vita….

 

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Originariamente scritto il 13 agosto 2009

6 Commenti per questo post

  1. estrellazul ha scritto:

    sicilia, quando ci sono stata ho capito che non ci sarei potuta vivere se non con un siciliano, perchè per esempio quando mi indicavano la strega del paese, io da brava nordica, mi chiedevo dov’ero capitata. Poi sono passati anni e ora capisco che quella era davvero una strega e che laggiù c’è ancora un contatto profondo con l’istinto, cosa cui io non ero abituata. Sono contenta per voi di questa vacanza in branco: creare anche per poche settimane una famiglia allargata in cui i figli tuoi sono come figli miei. vi abbraccio e penso con tenerezza alla pancia che cresce

  2. kosenrufu mama ha scritto:

    buona vacanza allora!!

  3. nadia ha scritto:

    Buone vacanze!

  4. palmy ha scritto:

    Proprio vera questa descrizione… da siciliana non posso che confermare, da questa terra benedetta e difficile…

  5. Mammachefatica! ha scritto:

    Andiamo allora più spesso in questa isola affascinante (la mia :-)), dalla terra, più che ostica direi semplicemente, fertile!

  6. Aldo ha scritto:

    molto difficile questa terra…

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