Elasticità mentale

Sono circolate voci che parcheggiavo in doppia fila a Ginevra e che avevo adottato una incomprensibile forma di disubbidienza civile mandando a quel paese il riciclo spinto di quei bacchettoni degli svizzeri.
Sono cose che ho fatto e che ho detto… ma la cosa mi ha fatto un po’ incavolare, perchè sono state scritte male e decontestualizzate dal contesto suonano vere stronzate.

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Insomma l’articolo che ha scritto la Piccinini invece di portare la mia voce su di un argomento sul quale rifletto da anni (come fa la generazione dell’aperitivo a coincidere con la prima generazione che fa della sana alimentazione un valore) mi fa passare in un articolo (su D 658 pag.48) per una cretina incoerente, che prima predica bene e poi razzola male, e appena si trova in una società VERAMENTE civile sbrocca e torna la maleducata di sempre.   Chi mi legge qui con una certa continuità sa che il tema non è questo. E che mescolare la steineriana con la Calvinus non può sortire troppi buoni effetti, se si pretende di dire (male) in 10 righe quello che si vorrebbe dire in un libro. Perchè il tema è interessante, e ci rifletterò ancora, soprattutto dopo 3 settimane di vacanze in Sicilia, dove il gusto ti impone di sfondarti di paste alla norma, fritti misti di qualsiasi cosa e granite ghiacciate prima del consueto tuffo in mare. Peccato che questo cibo salatissimo fa pisciare a letto i bambini e le granite sono da vera congestione.   Allora come si media? Svaccando e dicendo: per queste 3 settimane sei libero di mangiare cioccolato a colazione e gelati alle 7 di sera. Con la consapevolezza che l’elasticità mentale è un valore, e che questo è il motivo per cui Ginevra non ci merita.   Ma questo è uno “svacco” ben diverso dall’atteggiamento tipico dei genitori che svaccano tutto l’anno. Questo “premio” è il risultato di interi inverni fatti di routine accurate, lavarsi-i-denti-sera-e-mattina, andare a dormire alle 7.30 di sera da ottobre a maggio e mangiare riso poco salato con verdure non solo perchè fa bene al corpo ma perchè educa il gusto, scoraggia i capricci e i ricatti stile se faccio i compiti mi compri il gelato e produce dei buongustai-divoratori-di-qualsiasi-novità gastronomica.  

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Originariamente scritto il 10 agosto 2009

9 Commenti per questo post

  1. Mammamsterdam ha scritto:

    Per qualche motivo la casella dei commenti mi si sovrappone al testo, che diventa poco leggibile. Lo sapevi già, altrimenti te lo segnalo e non so se capiti ad altri.
    Sul giornalismo italiano e relativa etica ci sarebbe molto da dire e l’ho detto uando potevo, poi resta un fatto che dire cose normali e sensate si fa fatica a leggere, mentre il fattarello eclatante, a costo di essere deconstestualizzato al punto di venire inventato ed arrivare a diffamare una persona, sia un vizio non solo italico.
    Ci insegnerà a scremare quello che leggiamo di altri.
    Buone vacanze e quanto vi invidio le granite.

  2. cobrizoperla ha scritto:

    quanto mi piace questo post! ora sono di fretta, perdona, ma mi ripropongo di tornarci con calma… intanto volevo assolutamente comunicarti tutta la mia approvazione! 😉

  3. Emanuela ha scritto:

    Ciao Sabrina,
    ho letto…e personalmente non mi preoccuperei tanto del riferimento alla svizzera (non ti fa suonare incoerente e pazzoide) quanto del tono paternalistico che si ritrova in frasi come: \"naturalmente iscritti al gas\" e simili. D\’altronde, credo, si dovrebbe essere appassionati di un lavoro come quello del giornalisti, affidabili, interessati, informati e a volte anche empatici, ma ahimè…troppo spesso non accade.

  4. chiara ha scritto:

    Essere travisata è il mio mestiere, e c\\\’è sempre da fare i conti con delle persone che non accettando il fatto che si possa vivere in altra maniera trovino un punto debole sul quale attaccare.
    E la Piccinini te ne ha trovato uno, a suo dire,e ha sbroccato!

  5. cobrizoperla ha scritto:

    magari ci si illude sempre che sia un interesse sincero quello che porta certe persone ad avvicinarsi a noi, tale per cui ad ogni parola ci siano veramente attenzione e rispetto per chi l’ha pronunciata… ma in realtà tutto viene rimescolato, decontestualizzato, maneggiato e svilito ed è inevitabile sentirsi presi in giro. mi è successo spesso, proprio in battaglie riguardo quella che tu nomini poi come educazione al gusto, anche con chi l’educatore lo fa di mestiere ma che per paura non si pronuncia neppure o col giornalista che deve solo vendere il suo pezzo a riguardo e non guarda in faccia a nessuno…
    io mi ripeto che si dovrebbe imparare ad andare oltre, magari a non sprecare neppure energie per arrabbiarsi e rimanerci male. di buono c’è che qualcuno in più verrà a leggere il tuo blog e se ti dedicherà un po’ di tempo nella lettura e con un po’ di sale in zucca ( e non nel riso! 😉 sarà in grado di apprezzare e comprendere da sè…
    comunque condivido appieno il tuo sforzo di cui hai parlato nelle ultime frasi. si fa fatica, è vero ma credo sia importantissimo. certo è molto più facile mollare le redini e concedere tutto e sempre, per “comprarsi” figli, nipoti, alunni.

  6. laura ha scritto:

    Sabrina, ho letto l’articolo, ed anche se, penso che la discussione che fai tra italia/svizzera è piena di sfumature, emozioni, sentimenti e sentire variegati, che posso capire ed a volte , forse, non condividere, ecco…l’articolo mi sembra senza “capo , nè coda”, contraddittorio e non si capisce dove voglia andare. leggendolo seriamente sembra che voglia farvi passare, tutti, per cretini posseduti, o forse è pensato per dei lettori cretini e superficiali…
    leggo il tuo blog da un bel pò , come quello di claudia ,di estrellazul , e altre, donne, mamme , così unite e così diverse, un mosaico caleidoscopico di idee e pensieri e riflesioni diverse che si mescolano e formano per me un magico, bel mondo, arricchente e pieno di spunti,difficile da travisare. che la giornalista in questione continui invece a travisare, manipolare,perchè , chi invece , vuol sentire,ascoltare, guardare, giocare (nel senso più serio del termine),lo potrà fare , lei no e non sà cosa si perde!!! ciao. laura

  7. Heidi ha scritto:

    Ma perchè ci sono tanti blog in giro? Perchè scrivere per mestiere dev\’essere la più grande frustrazione al mondo, sempre in cerca dello scoop o di qualcosa che sia fuori dall\’ordinario! Che ci perdono a fare il tempo con le interviste se poi scrivono quello che gli pare!!!
    Hai la mia solidarietà, è una categoria che non apprezzo, purtroppo.

  8. Rosa ha scritto:

    Ho appena trovato il tuo blog (linkato da Dos Family) e non vedo l’ora di esplorarlo..volevo lasciare la mia opinione sull’articolo: già in passato mi è capitato di leggere articoli della Piccinini senza capo nè coda, ricercati male e stesi peggio. Da quel poco che ho visto del tuo blog credo di avere le idee molto simili alle tue, anche se molto giovane e ben lontana dall’avere figli/famiglia mi ritrovo spesso a pensare a cosa farei e a come vorrei crescere la mia prole: sono certa che il tuo blog diventerà per me una gran fonte di spunti, idee e riflessioni.

    Rosa
    x

  9. Daniela ha scritto:

    ???ma che voleva dire?Non ha ne’ capo ne’ coa. E poi ridicolizzare cosi’ lo sforzo che certe persone fanno, pur non esendo perfette, per aiutare questa terra…perche’, per essere sarcastica?Non e’ un attacco al fanatismo, e’ solo…cattiveria.

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