Giochi d’autunno del 2006

 

_è iniziato l'autunno. non fa più tanto caldo e le passeggiate al gnomettiparco di pomeriggio cominciano a farsi più frettolose e imbaccucate. soffia un vento poco amichevole e il signor buio viene molto prima del previsto cogliendoci proprio mentre stiamo ancora giocando. _passeggiando nel bosco ho raccontato ai miei figli che tutti gli animali preparano le loro tane per andare in letargo, e anche gli gnomi del bosco cercano una sistemazione per l'inverno. Alcuni di loro non hanno riscaldamento nelle loro tane e preferiscono andare ad abitare in città a casa di qualche bambino che ha una bella cameretta calda per ospitarli. _ dopo poco tempo sono arrivate due gnometti la signora ciclamina e il suo figlioletto fagiolino. sono arrivati dopo un lungo cammino durante la notte e poi hanno chiesto ai bambini se potevano fermarsi a dormire a casa nostra per qualche giorno, avevano fatto un lungo viaggio dal bosco fino alla città. dopo un po' di tempo che stavano da noi ci hanno chiesto se potevamo rimanere tutto l'inverno e cosi li abbiamo adottati. _ciclamina e fagiolino sono fatti a mano, da mamma, in lana naturale tinta a mano. sono ripieni di lana grezza. COME SI FA UNO GNOMETTO: gnometti autocostruitiRitaglia un cartoncino a forma di goccia dell'altezza di 10,15 cm poi avvolgi la forma di lana. Mettila tra le mani e trofina con acqua calda e sapone per circa 15 minuti fino a che la lana si sarà infeltrita. Poi con una forbice fai due piccoli taglietti, uno a livello del viso e uno infondo. Entra con le mani in questa specie di tasca che si è formata, estrai la forma di cartoncino e modella il mantello degli gnomi a tua preferenza. Quando hai finito sciacqua con poca acqua e stendi a testa in giu. Quando sarà asciutto riempi il matello con lana bianca o grezza e infila a livello del viso una pallina rosa color carne di lana infeltrita nello stesso modo. Cuci con un paio di punti del color del mantello l'interno in modo che il viso non scappi via. Finisci di riempire e dai due punti anche infondo, in modo che il corpo dello gnometto non esca. CAVALLINO DA PASSEGGIO

 

_quando non si puo' cavalcare nel bosco con il vento tra i capelli e si è costretti a stare in casa per il freddo si può cavalcare un cavallino fatto a mano da mamma.cavallino da passeggio

_se poi mentre lo costruisci rendi partecipe tuo figlio facendogli vedere che dalle tue mani nasce un gioco pensato per lui, senza parole ma con i fatti, gli darai un grande esempio di come si puo' essere creatori del proprio divertimento. _il tuo bambino sarà fiero di te e ti sarà grato per il gioco che gli ha costruito. COME SI FA UN CAVALLINO: _prendi una calza di spugna grigia o meglio color carne. riempila di lana, attacca due bottoni al posto degli occhi, fai due orecchie con un vecchio pezzo di stoffa di lana e attaccale nel punto giusto. con altra lana marrone fai la criniera, le briglie e attacca il musetto del cavallo ad un pezzo di legno raccolto nel bosco. _le prime volte che dai questo cavallo al bambino rendilo vivo con la tua voce fallo nitrire e fai sentire il rumore degli zoccoli, ben presto imparerà a farlo da solo e a farsi grandi cavalcate per la casa!! BAMBOLINE DA COCCOLARE SOTTO LE COPERTE

_lana stoffa e materiali caldi sono l'ideale per costruire una bambolina da coccolare durante il periodo freddo. Ci sono molti modi di costruire una bamboola ma chissa perchè proprio nelle indicazioni della pedagogia waldorfbamboline di lana fatte dalla mamma ho trovato i suggerimenti che corrispondevano alle mie intenzioni.

_volevo una bambola che non fosse troppo caratterizzata, che non avesse un'espressione precisa, felice o triste, bambina o adulta. volevo costruire una bambola che i miei bambini potessero completare con la loro fantasia, che potessero usare in più modi diversi, che suscitasse delle emozioni legate al prendersi cura, all'attenzione, alla delicatezza. non volevo che fosse un giocattolo da strapazzare, e volevo trovare il modo per suggerire loro, senza parole che a volte le cose tra le mani sono da trattare con dolcezza, proprio come le persone vere, perchè senno' si rompono. _e chissa perchè… e' stato cosi facile per loro capire tutto cio! anche se sono piccoli, anche se sono maschi, anche se sono scalmanati!!

questo post è stato scritto nell'autunno del 2006 (lorenzopedro aveva 4 anni e zeno 2). rileggendolo mi si è aperto il cuore e ho sentito proprio lo stesso calore che aveva animato quei primi anni in cui tutto è straordinario,  carico di valore. era l'inverno in cui avevo cominciato ad avvicinarmi alla pedagogia steineriana e ne ero estasiata. coglievo un senso profondo nei modi e nei contenuti proposti, e cominciavo finalmente anche io a vivere e ad apprezzare la natura come non avevo mai fatto prima… ora a distanza di anni sento che sono cambiati i modi (loro adesso hanno gia 8 e 6 anni…) ma il senso è sempre lo stesso, e i bambini ora faranno vivere ad emilio che tra un mese compie un anno questa stessa atmosfera di mistero misto a meraviglia che hanno potuto vivere loro…. significa nutrire un immaginario che attinge al senso della vita, ai misteri della terra, alle origini della nostra sopravvivenza, non è solo pour parler…

Vivere semplice partecipa all'appuntamento fisso con la stagione di Kosenrufu Mama

Leggi altri articoli della categoria Rallenta!

Originariamente scritto il 25 ottobre 2010

7 Commenti per questo post

  1. Paola HMM ha scritto:

    Ciao, mi chiamo Poala e ho scoperto il tuo blog per caso e ne sono rimasta subito affascinata: è bellissimo. Complimenti!
    Ho un bimbo di 3 anni e guardando un po qui e là tutti i tuoi giochi ho scoperto questo magnifico cavallino. Ne ho costruito uno anch’io e dato che il mio piccolino ne è rimasto affascinato, ho deciso di postare a breve il lavoro sul mio blog. Vorrei linkare il tuo post (spero non ti spiaccia!), perchè penso che le tue idee e i tuoi consigli siano magnifici e possano essere molto utili. Fammi sapere
    Saluti
    Paola

  2. Heidi ha scritto:

    il piccolo Emilio un anno…è proprio vero che ce li perdiamo questi figli!!
    Buon autunno anche a voi.

  3. sicampeggia ha scritto:

    Ciao Sabrina, che belle cose hai fatto per i tuoi bimbi, il cavallo è fantastico, secondo te un bambino di poco meno di due anni potrebbe giocarci? Te lo chiedo perchè mi sono accorta che nello scegliere i giocattoli per il mio gigantino non mi riesce bene di mettermi dal suo punto di vista e finisce che gli offro cose con cui giocherei io. Effettivamente è ora che inizi a farmi una cultura sul gioco. A proposito ma perchè la pedagogia steineriana dà tanta importanza alle bambole waldorf: cioè che differenza hanno rispetto ad una bambola di pezza che uno può comprare in un negozio?
    Scusa l\’immensa ignoranza, sto cercando di migliorare.

  4. admin ha scritto:

    PER SICAMPEGGIA:
    >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
    Ciao, non è che le bambole waldorf abbiamo qualcosa si speciale… diciamo che qualsiasi bambola non troppo definita va bene. (le bambole di pezza hanno la caratteristica di avere il viso e i particolari solo accennati e questo aiuta a stimolare la creativita’ del bambino che non si ritrova tra le mani un oggetto troppo strutturato)
    in piu le bambole waldorf sono di solito fatte dalle mammme con le proprie mani e con la devozione di qualcuno che costruisce un gioco per il bambino che ama. questo contiene gia una differenza enorme….
    inoltre queste bambole vengono fatte seguendo delle proporzioni particolari che sono piu vicine a quelle della fisiologia umana. se pensi che un bambino fino a tre anni ha una proporzione di 1:3 (un terzo testa, un terzo busto, un terzo gambe) mentre a partire dall’epoca dello sviluppo e fino all’età adulta questa proporzione si trasforma in 1:7 (ovvero la testa e’ un settimo del resto del corpo…)
    anche questo conta…. ma dipende dagli occhi con cui si guardano le cose…

  5. sicampeggia ha scritto:

    Grazie Sabrina per questi chiarimenti.
    un bacio ciao.

  6. sara ha scritto:

    E’ da un pò che vorrei costruire un cavallino per Lorenzo… chissà che questo post me ne dia l’occasione giusta.
    grazie!
    sara

  7. Mamma F ha scritto:

    è un post dolcissimo e pieno di spunti, grazie.
    è proprio vero che le cose belle non hanno un’età e non paiono “passate di moda”, questo post potresti averlo scritto oggi ed ha già 4 anni!

Commenta questo post