Il fair marketing diventa trendy: finalmente

Emilio il mio piccolo bambino sta un po’ con la nonna venuta appositamente da Torino ed io navigo un paio d’ore – vento in poppa e respiro.

Aria di mare anche se sono in casa, aria fresca, freschissima, aria di lavoro. Non lavoro (veramente) da quasi 2 anni e sta per scadere il tempo, tra poco comincerò a voler pagare per lavorare, invece che esser pagata.

Affittarmi una stanza senza finestra con schermo 92pollici e una connessione superveloce, perchè sono a corto di navigazioni su siti di design che sono stati il mio pane per circa un decennio.

Oggi mentre ascoltavo il dolcissimo loop di www.s5-style.com, una pioggerellina autunnale con cinguettii e altre sonorità,  in sole due ore ho fatto il giro del mondo e se solo avessi il tempo di raccontarvi… (questo post è dedicato specialmente ai web designer, agli sviluppatori, ai cacciatori di innovazioni visive e a chi con internet ci lavora oltre che sprecare un sacco di tempo prezioso)

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date un’occhiata a questa collezione giapponese di webdesigner freschi freschi (alcuni di loro potrebbero quasi essere nostri figli)  bm.s5-style.com/

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e sempre sulla stessa linea… www.thecssawards.com/blog/ Con mio enorme piacere scopro che flash è andato definitivamente a quel paese, che i css che studio da anni si sono sviluppati a tal punto che ormai possono anche fare il caffè e che la grafica marcia velocemente in una direzione da me ampiamente prevista. e senno’ non sarei un’esperta del settore no? A parte ciò la miglior scoperta del giorno è che le punte di eccellenza nel campo del webdesign sono toccate oggi dalla cosiddetta società del no profit, che va dal found raising alle campagne di sensibilizzazione.

Parliamo di  www.fiftyandfifty.org, una società che va in giro facendosi chiamare A humanitarian creative agency (e chi avrebbe mai il coraggio di farlo?), mettendo on line siti ultrafighissimi per le campagne umanitarie più grandi del pianeta, che rosicchiano milioni di dollari in giro per il mondo. Cosa fanno? Premono sul tasto dell’essere smart. Sei ricco, ami il design, spendi un sacco di soldi per cazzate? Allora puoi certamente permetterti di tossire via qualche soldino per costruire un pozzo o una scuola o qualsiasi altra cosa, la dove ce n’è un bisogno immenso.

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Sembra da stronzi ma funziona, e se funziona tanto di cappello. Andatevi a vedere www.charitywater.org ( di fiftyandfifty): questo secondo me è uno dei siti più innovativi del momento, dal punto di vista estetico. Semplice, di classe, veloce, di forte impatto emotivo e comunicativo, quello che serve, ne più ne meno.

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Le cose semplici sono sempre le più difficili alla fine . Ne approfitto infine per citarvi ram, che se come innovazione estetica non è un’eccellenza, lo è invece per i contenuti che veicola. Trattasi di fair marketing, un concetto avanzato e quasi inesistente in Italia. E in più lei, la creatrice, è una mia amica. Andatevi a fare un giro.

 

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Originariamente scritto il 24 settembre 2010

5 Commenti per questo post

  1. Federica ha scritto:

    Sabrina, ma io ti immaginavo alle prese con l’apertura del nido! Ho capito male?

    ciao
    Federica

  2. Federica ha scritto:

    Ho riletto il post e ho capito che è di una tua amica. Alla prima lettura, avevo voluto capire che avresti lavorato anche tu con lei.

    Dovunque tu stia bene a creare!

    ciao
    Federica

  3. Gloria ha scritto:

    Se ancora non lo conosci vatti a vedere yourinspirationweb uno dei blog più belli sul nostro lavoro e soprattutto tutto italiano

  4. Francesca ha scritto:

    ….di cosa state parlando?…

  5. admin ha scritto:

    grazie gloria per la tua segnalazione. fantastica!! peccato che la rivista non riesco a trovarla in edicola….

    per francesca: si, capisco che sono andata un po’ fuori tema, ma oltre ad essere una mamma sono anche una webdesigner…

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