Alla scoperta di Bali con tutta la famiglia

Quattro di notte: il jet lag mi attanaglia. Ne approfitto per mettere in fila i miei pensieri su Vivere semplice.

Tutti quelli che tornano da Bali hanno da dire cose meravigliose su quest’isola paradisiaca. Ebbene si, la vegetazione è stupefacente: foglie di palma grandi quanto automobili, risaie immense sotto tramonti mai visti, coltivazioni di caffè, cacao e spezie a perdita d’occhio, la natura ti parla di un mondo ancora poco intaccato dalla presenza dell’uomo.

foto di sabrina d'orsi vivere semplice tutti i diritti riservati  - viaggio a bali con la famiglia

viaggio a bali con la famiglia - foto di sabrina d'orsi vivere semplice

Le persone sono bellissime, avvolte nei loro sarong colorati e rivestite di un sorriso inossidabile, portano il loro karma come un fiore all’occhiello, nessuno di loro si sognerebbe mai di trattarti male perchè gli hai pestato un piede. Anzi, si scusano perchè sono loro ad aver messo il piede nel posto sbagliato, quasi come noi.

Sono poveri e hanno incisa sulla fronte quella dignità meravigliosa che solo i poveri sanno e possono avere. Ho passato del tempo con i miei bambini per far loro notare tanti piccoli particolari dei loro atteggiamenti… ho pensato che era una vera opportunità per insegnare loro quanto la ricchezza a volte obnubili le persone, le renda incapaci di vedere le ingiustizie. C’è un Ted talk che parla proprio di che effetto fanno i soldi sulle persone. Mooolto interessante!

foto di sabrina d'orsi vivere semplice tutti i diritti riservati - viaggio a bali con la famiglia

Poi ci sono tutti gli altri, dagli olandesi che nel 600 sono venuti su quest’isola sperduta al centro dell’Indonesia e hanno fatto fuori un milione di persone, saccheggiando, colonizzando e mantenendo il controllo dell’isola tra varie vicissitudini fino a poco più di 50 anni fa, agli stranieri benestanti, americani, europei, australiani e giapponesi che qui hanno trovato un posto meraviglioso e poso costoso per installarsi, aprire le loro scuole di yoga e fare la bella vita godendosi i 27 gradi costanti, il sole bello, le onde per fare il surf e l’omino che ti porta l’acqua da bere quando hai sete.

viaggio a bali con la famiglia - foto di sabrina d'orsi vivere sempclie - tutti i diritti riservati

Certo che siamo stati bene, certo che ci siamo divertiti, certo che siamo stati felicissimi per questa incredibile opportunità… però dieci anni fa Bali mi avrebbe fatto innamorare mentre oggi dico no, io non ci starei. Sento come un peso nel cuore, l’idea che i bambini crescano come piccoli coloni, serviti e trattati da re, abituati fin da subito a comandare su altri.

viaggio a bali con la famiglia - foto di sabrina d'orsiVivendo qui per due settimane insieme a persone che ci si sono stabilite da 6 mesi e intendono viverci per molti anni, mi sono immersa un po’ in questo mondo, sono stata nelle scuole di yoga esclusive di Ubud come Radiantly Alive frequentate la mattina dalle donne della mia età e ho pranzato da Buda Bali, il posto più radical chic insieme a Soma, Vespa e altri localini tutti good vibe,  free range organic food. Ho passeggiato nella via principale di Ubud, piena di locali per aperitivo e shopping di lusso. Ho anche conosciuto le persone, ho parlato con loro alle feste, ho respirato la loro aria, mi ci sono mescolata.

viaggio a bali con la famiglia - foto di sabrina d'orsi vivere semplice

Ho anche partecipato ad una festa molto esclusiva in una villa incredibile dove tutti cantavano e ballavano intorno ad una ghirlanda di fiori e candele, canzoni new age in inglese mescolate al sanscrito. Ho avuto l’impressione che, esclusi i nostri cari amici che amiamo e conosciamo da tanti anni, molte di queste persone siano odiose, piene di paure, fragili, irritabili, permalose, avare e infelici. Magari sono solo persone in difficoltà che sono arrivate qui per cercare un senso, una luce, magari sono convinti di aver scoperto il paradiso e hanno le pose di chi si atteggia a gradasso, ma dalle espressioni dei loro volti c’è qualcosa che non torna. E chi mi legge da anni sa che i fricchettoni mi stanno simpatici, considero il percorso spirituale una cosa molto seria e cerco anche io la luce tutti i giorni.

Ma ora ho capito molto meglio da che parte guardare.

Preferisco servire gli altri che essere servita e spero che i miei figli sentano anche loro, infondo al cuore, che è più giusto cosi. Spero che imparino a cucinare e preparino grandi cene per i loro amici, spero che imparino a cucire e facciano vestiti per i loro figli, spero che diventino ingegneri, medici o taxisti e si guadagnino da vivere con il loro servizio nella società. Non auspico ricchezze per loro!

Non riesco a farmi piacere chi ha il driver, la signora che gli  lava i panni, quella che cucina e quella che sistema la casa. Il giardiniere che mantiene il prato inglese, il guardiano notturno che fa il giro della tua villa… il tutto a poche centinaia di rupie al giorno, spiccioli per noi. Non riesco a capire come si possa vivere cosi.

Sempre di più negli anni sto capendo cosa importa davvero. E non è giudizio, è solo il mio personale modo di vedere il mondo.

Leggi altri articoli della categoria Genitori + Famiglia

Originariamente scritto il 31 dicembre 2013

12 Commenti per questo post

  1. Anatolia ha scritto:

    Ciao Sabrina, questo tuo post dice molto e non desidero aggiungere nè parole nè commenti.
    Mio marito ed io siamo in cammino per attivare un cambiamento. Strada lunga e tortuosa, ma almeno siamo in cammino. Ho sempre pensato che le cose facili diventino poi un po’ noiose. Se dovessi pensare di farmi servire e riverire, mi domanderei: ed io che ci sto a fare?
    Vi auguro una bella giornata ed un buon proseguimento di anni.
    Ciao, Anatolia

  2. andrea ha scritto:

    Ciao Sabrina,
    ho letto con interesse il tuo post ma mi permetto di dissentire. Certo che se respiri l’aria di ricchi occidentali rifugiati a Bali respiri aria malsana, ma questo vale ovunque. Mi spaventa il tuo anatema sulla ricchezza. perché non parli di valori invece che di vile denaro? I tassisti, i medici, gli ingegneri possono essere persone meravigliose insieme a tutti coloro ricchi di spiritualità, indipendentemente dal mestiere che svolgono.
    Mi turbano poi le tue speranze riposte sui figli. Auspico a loro di trovare da soli e in totale autonomia la loro via e la loro scala valoriale…senza auspici genitoriali….con o senza cene offerte agli amici.
    Con stima,
    Andrea

  3. sabrina ha scritto:

    andrea, grazie, mi dai un elemento importante di riflessione. sugli auspici genitoriali concordo. ma non e’ facile. tu hai figli? tra il dire e il fare…

  4. lisa ha scritto:

    Penso che tu abbia individuato qual’è la cosa più preziosa di questo viaggio…
    Le persone sono bellissime, avvolte nei loro sarong colorati e rivestite di un sorriso inossidabile, portano il loro karma come un fiore all’occhiello, nessuno di loro si sognerebbe mai di trattarti male perchè gli hai pestato un piede. Anzi, si scusano perchè sono loro ad aver messo il piede nel posto sbagliato…
    Sono queste persone le più ricche e io vorrei tanto anche solo riuscire a sfiorare parte di questa loro ricchezza che nessun tipo di scuola di yoga, festa, denaro, lussi di ogni genere potrà mai dare.
    Bellissimo, grazie!

  5. Barbapapa' ha scritto:

    Bellissimo report, hai anche messo Bali sotto una luce diversa. La foto di voi 4 intorno al tavolo è meravigliosa!

  6. Stefano ha scritto:

    Vivere “senza auspici genitoriali”? Giusti o sbagliati che siano, che brutto mondo sarebbe. Bello anche il Ted consigliato 🙂 stef

  7. sabrina ha scritto:

    si, contattami in privato. gli amici da cui stavamo non sono italiani, ma forse potrebbero esserti d’aiuto. noi eravamo ad Ubud. Un posto fin troppo fichetto!

  8. loli ha scritto:

    Ciao Sabrina , molto bello il tuo blog !

    Io , sono gia stata a Bali , ho un po’ di famiglia che avita la’ , mio figlio di 23 anni insieme hai miei cognati ….stato una scelta ,anche perche sono momenti duri qua in Italia .
    Adesso ,mi do’ un anno sabatico per andare a vivere , una delle mie paure , per i miei figli ( andrei con l’altra mia figlia di 15 anni ) e propio ,quello che Hai detto tu’, questa vita parallela della quale parli ….ricchi occidentali che investono ,e non poco e fanno vedere un lato di Bali poco spirituale , Mi auguro che i miei figli sappiano andare oltre a tutto cio …me lo auguro per loro , che sappiano arricchirsi dentro piu tosto che fuori …detto cio’ , vorrei chiederti se hai degli amici che mi possano consigliare una scuola superiore internazionale nella zona di Kuta , grazie mille ,e continua e molto bello quello che fai

  9. stefano ha scritto:

    Ciao a tutti. Chiedo cortesemente di conoscere qualcuno intenzionato/a
    ad un viaggio a Medan . Piace anche a me L’indonesia. Grazie.

  10. Laura ha scritto:

    Ciao
    Io e mio marito vorremmo partire a luglio per l Indonesia con la nostra bimba di 4 anni. che itinerario ci consigli per vedere la vera anima di questo paese ( tenendo conto che abbiamo la bimba con noi)?che tappe secondo te non possono mancare è ciò che invece non merita di essere visto ?
    Grazie mille
    Laura

  11. sabrina ha scritto:

    ciao laura dipende molto da voi
    noi siamo andati a trovare degli amici ad ubud quindi siamo stati molti li nei paraggi con loro.abbiamo fatto passeggiate nelle risaie e una escursione al vulcano. siamo stati al paradiso degli uccelli tropicali e in spiaggia a passeggiare, i miei figli grandi di 12 e 10 hanno fatto surf con gli amici. il piccolo di 5 no bagno troppo grande l’oceano.
    che dire, non saprei, il nostro obiettivo era più stare che vedere. forse voi avete altri obiettivi.
    e’ molto facile e bello comunque, gli indonesiano sono supergentili.

  12. Chiara Visintainer ha scritto:

    Ciao Sabrina,
    quest’estate vorremmo fare un esperienza di vita a Bali io, i miei tre figli e un’amica con altri tre figli. vorremo far passare loro un po’ di vita a contatto con altri bambini che vivono lì, conoscere persone del posto, vivere in una comunità induista.
    Ci potresti dare delle dritte?
    GRAZIE INFINITE
    Chiara

Commenta questo post