6 e 8 anni

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Chi mi segue da un po’ sa che i compleanni dei miei primi due figli (nati lo stesso giorno il primo giugno a distanza di due anni) sono uno degli eventi dell’anno, paragonabili al natale e al capodanno, per me. Normalmente la preparazione della festa comincia mesi prima, questa volta me la sono cavata con meno. (Guarda qui le feste dei 5 e 7 anni, 4 e 6 anni, 3 e 5 anni, 2 e 4 anni, 1 e 3 anni, 0 e 2 ann1)

Ma amo le cose semplici e non voglio far celebrazioni della celebrazione. Quello che più mi importa è fare il punto mentale della situazione: guardare quello che sono riuscita a fare bene, quello che mi è venuto cosi cosi, quello che ogni anno è da rifare, da zero. Ho imparato che questo è il mio modo per crescere, per diventare un essere umano migliore, per avvicinarmi anche solo un po’ alle mete che mi prefiggo, per corrispondermi.

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Con i giochi non me la cavo male: ogni anno i bambini crescono ed e’ sempre più facile coinvolgerli in giochi di squadra, gare, staffette creative. Quest’anno abbiamo fatto la corsa con le caviglie legate (a coppie), il morso al biscotto appeso agli alberi e un esperimento in squadre : come fare eruttare un vulcano.

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ingredienti: bicarbonato, detersivo per i piatti, aceto, colorante alimentare, cartoncino per fare il vulcano e 2 bottigliette per squadra. Tratto da un libro sugli esperimenti scientifici che ha preso Lorenzo Pedro in biblioteca.

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E infine l’immancabile tiro con la fune, che in passato avevo gia provato ma erano troppo piccoli, quest’anno se la sono proprio goduta…
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E anche io…

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Un altra cosa che sono riuscita a fare bene sono anche le torte di compleanno. Pan di spagna al cioccolato fatto in casa,  glassa al miele cosi solida che sembrava cemento, buona, non troppo dolce. Perfetta; da manuale. Per le istruzioni leggi qui

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Quello su cui ho ancora tanto da lavorare è la famosa mitezza. Il passo è ancora troppo veloce, l’incedere troppo da comandante, l’indole da maestrina/animatrice che odio ancora mi risuona dentro, il tono della voce troppo pronto, il volume da abbassare, la cura dei particolari si trasforma in fanatismo, senza contare che mi godo solo l’idea della festa e poi la festa mi passa un po’ troppo infretta, senza aver bevuto neanche un bicchier d’acqua. Sono la donna delle performance, non c’e’ niente da fare. Potro’ mai imparare la mitezza?

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Originariamente scritto il 01 giugno 2010

7 Commenti per questo post

  1. sara ha scritto:

    mmm…non avevo colto la mitezza sotto quest’ aspetto, di essre miti in primis e no.n come risposta agli stimoli esterni.
    forse faccio fatica a vedermi bene da fuori…dovrei lavorare anche su questo 🙂

    bella festa sabrina , i visi dei bambini dicono tutto. bllo il punto che fai ad ogni festa di compleanno, mi sembra un ottimo spunto per quando e se saro’ madre.

    auguri a lorenzo pedro e zeno!
    sara

  2. Laura ha scritto:

    Penso che come organizzatrice di feste tu sia impeccabile…
    La mitezza è una dote che sia affina con l’età. Tu sei ancora troppo bimba per possederla al 100%, ed è giusto che sia così..
    Solo penso che la passione e la cura che metti nelle cose che fai non deve essere contenuta per timore di non poter essere esempio di mitezza. La spontaneità viene prima di tutto.

  3. mamma F ha scritto:

    questo elogio della mitezza attraverso più post mi sta piacendo davvero molto e leggo con piacere progressi e ostacoli, vedendo un cammino simile al mio.
    grazie.
    e auguri ai due bimbi stupendi e festeggianti!

  4. Mamma C ha scritto:

    la serenità si respira in ogni cosa che fai e che scrivi.. Ho preso un appunto sul libro che indichi, perchè quella torta è davvero interessante!! Auguri ai cuccioli!

  5. mammanatura ha scritto:

    Auguri!!! Come sempre sarà stata sicuramente una bellissima festa!!
    Tra un pò toccherà a me preparare la festa per il ragnetto…speriamo bene!!

  6. francesca ha scritto:

    Ti seguo dalla nascita del blog e non ho mai commentato.
    Auguri ai grandissimi due!
    Le tue feste in questi anni hanno ispirato quelle per mia figlia. Ho ancora diversi mesi per preparare, mio marito mi dice che sono la fabbrica dei sogni.
    Mi riconosco in te quando parli di performance e di maestrine… Un saluto affettuoso
    Francesca

  7. adriana ha scritto:

    ti leggo sempre con grande piacere e penso a quello che scrivi … parlandone al parco, in una di quelle peculiari giornate di sole, con due ottime amiche e donne ho pensato tanto alla mitezza ,intesa anche,come assenza di agressività critica. Trovo che scegliere di essere quello che si è,senza rigidità cercando di limare gli aspetti più dolenti del proprio essere è la cosa migliore! è come quando smetti di cercare qualcosa: la trovi subito o quasi !!
    troppe scemenze, ho detto?
    e già …sono io!
    bacioni e buon fine settimana

1 Trackbacks per questo post

  1. ah! i compleanni : Vivere semplice e spregiudicato ha scritto:

    […] quanto mi piace impegnarmi per fare sempre delle feste speciali (vedi l’esperimento del vulcano dell’anno scorso, prove per un birthday cake, la gara di bici ad ostacoli di due anni fa la […]

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