Il bisogno di avventura

Il dottore Henning Kohler è un esperto di ragazzi difficili. Nel suo istituto a Stoccarda arrivano ragazzi cacciati da scuola, bambini già considerati difficili perchè nel disperato tentativo di mettere qualcosa dentro alle loro vite beccano qualcosa che non va, come la violenza o il bullismo.

Il dottore ha parlato dell’estrema necessità di porre fine al grigiore della vita (leggi la prima parte) cercando a forza qualche avventura, la prima che capita.

Mi è venuto in mente che in effetti a tutte le età c’è bisogno di avventura, non sono solo i ragazzi alla ricerca di distrazioni, di evasioni dalla routine. Anche le coppie che scoppiano a causa di un tradimento sono vittime del torpore che li ha attanagliati, del fatto che concentrandosi troppo sulle incombenze quotidiane si sono persi il sale del rapporto di coppia, il delicato equilibrio dell’intesa, la capacità di meravigliarsi di un dono cosi prezioso e rarefatto come l’amore reciproco.

Non c’è da stupirsi dunque che i ragazzi siano soggetti a rischio in un’età in cui tutto è possibile. Per provare qualche emozione, per sentire che succede qualcosa nella loro giornata i ragazzi posso essere disposti a tutto. A cominciare da imitare le peggiori espressioni che vedono praticate da coetanei e adulti intorno a loro.

Prendete ad esempio il bullismo

Il bullismo, se togliete ogni giudizio, non è poi che il trattamento riservato ai più deboli che, non sapendo o non potendo difendersi si rendono disponibili per essere vittima del bisogno di altri di sopraffare per auto-affermarsi.

Partiamo dicendo che il bullismo non è un’azione, è una reazione, è la risposta ad trattamento, cosi forse cominceremo a capire da che lato prendere questo che è un disagio che trasforma la vittima in carnefice.

(continua)

Leggi altri articoli della categoria Bambini + Scuola

Originariamente scritto il 09 febbraio 2013

Commenta questo post