Il perfezionismo è una malattia

perfezionismo

Passo la vita a mettere i puntini sulle i. Vedo solo quello che non ho fatto bene, quello che potevo fare meglio e quello che ho sbagliato. Cosa c'è di male? Voglio perfezionarmi, essere all'altezza delle cose, sono ambiziosa, si.

Ma andando a guardare un po' meglio dietro alle cose scopro una serie di riflessioni cosi vere sul perfezionismo che mi disarmano e mi fanno sentire la solita fessa. Ecco, voglio condividerle con voi.

  1. Il perfezionismo crea un continuo stato di scontento, alimentato da una corrente di emozioni negative come la paura, la frustrazione e la delusione.

  2. Se sei un perfezionista non puoi goderti alcun successo perchè c'è sempre qualcosa che avresti potuto fare meglio

  3. Visto che l'errore non è un'opzione realistica per il perfezionista, la paura di sbagliare diventa una forza dominante, il punto in cui si concentra tutta l'attenzione distraendoci e rendendoci meno efficaci e creativi nel risolvere i problemi.

  4. Il perfezionista spreca un sacco di energie dedicandosi alle cose che cerca disperatamente di evitare, l'errore e l'immagine che gli altri si faranno del nostro errore. Questo mina pesantemente la nostra performance, che sia artistica, lavorativa o sociale.

  5. Il perfezionismo, come ogni forma mentis precostituito, ci impedisce di abbracciare nuove sfide e assumerci dei rischi. 

  6. Il perfezionista non può imparare dai propri errori, perchè li rifiuta e cerca di rimuoverli in quanto fonte di sofferenza e di vergogna.

Infine,

il perfezionismo non è in alcun modo collegato alle alte aspettive o all'ambizione come erroneamente viene associato, ma riguarda il nostro rapporto con gli errori che facciamo e a quello che gli altri pensano di noi quando sbagliamo. 

Questa è la sintesi tradotta in italiano di un interessante articolo apparso sul Greater Good dell'Università di Berkeley

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Originariamente scritto il 17 luglio 2013

2 Commenti per questo post

  1. kosenrufu mama ha scritto:

    eh si, una gran fatica.
    certo che riconoscersi perfezionisti e poi capire questi punti è come essere a metà del'opera 😉
    un abbraccio

  2. sabrina ha scritto:

    speriamo cara mia!! buone vacanze

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