Quelli dell'Internazionale sono proprio dei geni: proprio dopo 12 settimane di full-time-genitoriale sul numero di questa settimana c'è un articolo che si intitola Fare figli è sbagliato, che racconta tutti i motivi per cui fare i figli non è solo immorale, stancante e inutile ma è anche controproducente. In più secondo una statistica i quarantenni senza figli sono molto più felici di noi. Eh no, on puoi venirmi a dire una cosa del genere, perchè o mi fai incazzare oppure mi abbono.
La mia prima reazione è stata la rabbia e l'indignazione: in questi giorni i miei figli mi tolgono l'aria, sono a corto di strategie sottoltavolo e a dir la verità vorrei avere u un ufficio in cui tornare, come fa mio marito al rientro dalle vacanze. La seconda reazione è l'analisi: il mio pallino, il mio vizio.
Per esempio, l'idea che mettere al mondo un figlio sia immorale questa proprio non la bevo. Sentiamo con che coraggio si permette di parlare di immoralita: l' argomentazione tanto insensata che viene citata è quella dell'autore di un libro folle come Better neve to have been, The Harm of Coming into Existence (Meglio non essere mai esistiti: i danni del divenire al mondo) che afferma che anche un'unica puntura di spillo, nonostante una vita di assoluta beatitudine è comunque peggiore dell'assenza di vita e che nessuno di noi ha diritto di infliggere "una sofferenza" ad un essere che non ha potere di esprimere la sua opinione. Follia pura! Ma si sa, i giornalisti farebbero qualsiasi cosa pur di stupire.
L'argomento è comunque trattato in modo provocatorio fin da subito perchè il tema qui non è avere o non avere figli (come recita il titolo del libro sopra citato), che non sono sicuramente una proprietà privata che vale la pena di acquistare o meno in base ad un calcolo di costi e benefici semmai si tratta di capire se si ha la voglia, l'umiltà, la pazienza e il coraggio di mettere al mondo (e mettersi in casa) creature indipendenti da noi, che avranno gusti, bisogni e interessi diversi da quelli che possiamo prevedere o auspicare. E che magari saranno più intelligenti, capaci e abili di noi.
L'errore principale che fanno tutti i genitori, come dice saggiamente Bryan Caplan, autore di Selfish Reasons to Have More Kids: Why Being a Great Parent is Less Work and More Fun Than You Think (Ragioni egoistiche per avere più figli: perchè essere un ottimo genitore è meno faticoso e più divertente di quanto si creda) è quello di sopravvalutare il presente: le coppie dovrebbero pensare non a quanti figli possono volere ora, quando hanno di meglio da fare che passare il tempo a scaldare latte in polvere, ma di quanti ne vorranno accanto quando saranno vecchi e soli davanti alla tv. Non è uno scherzo, questo autore si occupa di tendenze demografiche e di statistiche sulla crescita della popolazione mondiale, ovvero di argomenti estremamente seri (come potete ascoltare in questa conferenza).
In ogni caso se anche voi siete esausti dopo questa lunga estate fatta di mamma cosa facciamo e di oggi non me lo compri il gelato? andatevi a cercare su internet un reality show della tv pubblica inglese che si intitola 15 Kids and counting, storie vere più o meno spassose di famiglie numerose. Vi passerà di certo il malumore! Io stasera ne ho vista una puntata e vado a letto più serena!
Sono diventata nonna a 65 anni. Mia figlia è diventata mamma a 40.
Tutto troppo tardi. Questo è un altro problema. Se vivrò a lungo e in salute quando la mia nipotina avrà 20 anni, io ne avrò 85. Cosa potrò dare alla mia nipotina? Amore senza dubbio e poco di più. Un problema di cui occuparsi dovrebbe essere quello di invogliare le coppie ad avere figli in giovane età perchè tutto è più facile quando si è giovani. Si ha forza fisica, si ha più entusiasmo, è bello inoltre per i bambini avere nonni e genitori giovani che godono di energia, di pazienza e sono capaci di iniziative efficaci per far fronte alla crescita dei i figli. Gli interventi poi della politica per favorire le famiglie con servizi, aiuti economici e servizi educativi aiuterebbero le coppie a maturare in tempi più idonei a scegliere di diventare genitori. Ma questo è un altro problema e con le difficoltà economiche attuali la politica nei riguardi delle famiglie si fa sempre più assente
se leggii l'articolo di intenazionale di luglio n.957 dove si parla della difficolta' che hanno le donne a conciliare una carriera con l'avere dei figli, ti assicuro che il malumore sale…anche perche' anche se non aspiri ad avere comunque una super carriera comunque sei una reietta solo perche' hai dei bimbi e a volte arrivi in ritardo a lavoro o ti prendi ferie per fare l'inserimento di tua figlia all'asilo.
mariella esprime appieno parte di cio'che penso! Saluti a te ed alla tua splendida famiglia!
volevo vedere questo 15 Kids and counting, ma non ci sono riuscita… dove l'hai visto? 🙂
E' vero quanto scrivi "non a quanti figli possono volere ora, quando hanno di meglio da fare che passare il tempo a scaldare latte in polvere, ma di quanti ne vorranno accanto quando saranno vecchi e soli davanti alla tv" e sottoscrivo il commento di mariella.
L'ideale sarebbe figli quando si è più giovani e poter godere di politiche familiari che ci consentano di conciliare serenamente famiglia e lavoro.
Oggi ho scritto un post sull'emancipazione femminile e il tuo scritto sembra esserne parte. http://ilmiograndecaos.blogspot.it/2012/09/emancipazione-femminile-quando.html
Se hai tempo mi piacerebbe leggere un tuo parere.
alessandra
Ciao,
io ho quattro figli,
e li ho avuti perchè li amo.
Essere mamma mi ha migliorato, mi ha fatto maturare, mi ha costretto ad allargare la mia visuale oltre il mio naso, ad avere pazienza e ad aspettare, a seguire il ritmo lento della natura così per l'attesa in gravidanza così per la loro crescita.
Per me si è capovolto il mondo, e mi sento un'apolide è vero rispetto al comune modo di pensare, ma anche felice di esserlo.
Chiara
Peccato che Lei non abbia capito il punto fondamentale: l'articolo tradotto su Internazionale, ricco di humor e ironia, va in effetti a toccare in maniera apparentemente leggera e disimpegnata, una questione di importanza capitale per il futuro: quello dei nostri figli sì, ma anche quello del pianeta Terra segnatamente. La questione fondamentale può ridursi ad una domanda che coinvolge una scelta: possiamo crescere sempre e indefinitamente o siamo arrivati oltre la possibilità di crescere e dobbiamo cercare di affrontare la china discendente? Questa domanda fondamentale può essere tradotta in una questione concreta e individuale: è giusto e opportuno fare figli in un mondo qual'è il nostro che appare inevitabilmente destinato al collasso?
La risposta, se viene affrontata con serietà, è senz'altro una questione individuale e mi è sembrato ingiusto darne una lettura cos' banale, superficiale, impregnata com'è di comune "buon senso" (ovvero di insopprimibile condizionamento sociale).
grazie per avermi illuminato. l’ho riletto piu volte questo articolo e credo parlasse di piu tematiche correlate. semplicemente lei ne ha colta una ed io un’altra. quello che proprio non concordo con lei è che il buon senso sia condizionamento sociale. se argomentasse questo punto di vista le sarei grata. sarei molto curiosa di sapere come la pensa. grazie. sabrina
PRIMA DI FARE FIGLI BISOGNEREBBE CHIEDERE LORO SE' SONO
DISPOSTI AD ACCETTARE LA VITA CON TUTTE LE CONSEGUENZE
Non posso fare a meno di commentare questa frase che trovo agghiacciante e che qualcuno ha sottoscritto nei commenti: "le coppie dovrebbero pensare non a quanti figli possono volere ora, quando hanno di meglio da fare che passare il tempo a scaldare latte in polvere, ma di quanti ne vorranno accanto quando saranno vecchi e soli davanti alla tv" Quindi fate i figli per mero egoismo? Per aver "il bastone della vecchiaia?! Questa cosa trasuda un egoismo che trovo davvero ripugnante, in altre parole pensate di mettere al mondo una specie di badanti?? Fatevi un esame di coscienza! L'amore per un figlio è incondizionato e gratuito! Non si regala la vita per avere qualcosa in cambio! E poi è anche una cosa che lascia il tempo che trova: i Vostri figli un giorno potranno vivere molto lontano da Voi o avere di meglio da fare che fare compagnia a dei vecchi!
A mio avviso va istituito per LEGGE 1 ESAME apposito OBBLIGATORIO davanti ad una commissione di medici, psicologi, ecc… per stabilire se ognuno di noi dispone dei requisiti fisici, psicologici, economici e culturali per mettere al mondo e crescere dei figli.
Fare figli non è solo una SCELTA INDIVIDUALE ma è anche assumersi una responsabilità nei confronti della SOCIETA’, esattamente come SCEGLIERE di guidare un’auto, portare un’arma, ecc..
Non si capisce perchè per guidare un auto bisogna aver superato un esame mentre per fare dei figli basta solo disporre di organi riproduttivi. Portate pazienza ma il senso LOGICO di questa situazione io non lo trovo.
sono d’accordo con IO, io aggiungo inoltre che i figli andrebbero tolti ai genitori i quali potrebbero vederli solo poche ore al giorno.
Pienamente d’accordo con IO e dan
Francamente la cosa più egoistica che ho letto in questo pezzo non è il concetto che forse è meglio non essere mai nati perché se si guarda alla vita del 90% della popolazione del pianeta o un reparto di oncologia o quello che combina il genere umano, forse non nascere è meglio.
Tornando alla cosa più egoistica letta è “da quanti figli vuoi essere circondato quando sarai anziano”, credo la frase più egoistica mai sentita.
In ogni caso io ritengo che quasi la totalità di chi fa o non fa un figlio decide per egoismo, chi lo fa è perché lo vuole per se, chi non lo fa è per essere libero.
Quanti decidono se fare un figlio pensando in terza persona e cioè “è giusto o non è giusto mettere al mondo una persona senza il suo consenso e senza sapere che vita farà?”.
Questa è la vera domanda altruistica ma farlo o non farlo per se non ha niente di altruistico in se…
non capisco cosa ci sai di così scandaloso nel pensare che fare figli in questo mondo sia sbagliato, e non parlo di questo mondo riferito al presente ma a questo mondo da sempre.
tralasciamo sia chi fa figli per egoismo (perchè li vuole per se) e chi non fa figli per egoismo per essere libero di fare quello che vuole ma pensiamo solo all’interesse della persona che viene al mondo e non all’interesse del genitore:
in primis su 7 miliardi di persone chi vive decentemente si conta sulla punta delle dita, le persone che vivono la maggior parte della vita in serentità sono una piccola parte, inoltre si mette al mondo una persona senza chiedere lui il permesso e senza sapere cosa succederà a questa persona (per il calcolo delle probabilità è più probabile una vita pessima).
inoltre per un credente non capisco il senso di portare un figlio in questo mondo quando si trova già nella grazia di dio, tanto meglio per lui rimanere dov’è. per i non credenti invece vale quello detto sopra, numeri alla mano la stragrande maggioranza delle persone vive una vita difficile.
chi vi scrive per ora ha avuto una vita ottima sotto ogni punto di vista ma questo è un caso raro e proprio perchè non sono egoista e vedo cosa c’è nel mondo tra malattie e tutto il resto, credo fermamente che far nascere una persona sia più che altro un atto di crudeltà, involontario ma sempre crudele è…
vi faccio un esempio: che futuro si da a un bambino che vive nella miseria, o a un bambino che è destinato a prendere il cancro a breve o anche a un bambino che nasce in un sistema occidentale ormai devastato da una mentalità irrecuperabile?
per me molto meglio restare nella grazia di dio se esiste o se non esiste meglio non rischiare una vita di stenti per dar seguito alla voglia egoistica di maternità / paternità di qualcuno…
volete un bambino? adottatelo visto che siamo già 7 miliardi e chi è già stato messo al mondo non può tornare indietro e necessita di una vita quanto migliore possibile!
Ma quante stronzate vedo scritte….se negli albori del genere umano fossero esistiti individui con il vostro profondo senso della vita e nessuno avesse più generato vita pensando:
Ma perché devo far nascere un bambino e farlo vivere in un mondo pericoloso selvaggio con più rischi che certezze di sopravvivenza? Alloro non saremmo qui a leggere e scrivere ste stronzate . Andate a dire ste stronzate ai vostri nonni, a chi ha vissuto la fame e la guerra e a chi in quegli’ anni ha partorito.Se siamo qui é grazie a chi ci ha messo amore impegno e sacrifici.Vogliamo ragionare così? E allora facciamo prima a distruggere questo mondo è la vita stessa. É da codardi parlare così lamentarsi dello schifo ché c’è nel mondo ma allo stesso tempo non far nulla
credo che prima di fare figli ci voglia una solida base economica ed un equilibrio generale nella coppia. Dove fb e instagram e altro mettono soldi in primo piano non possiamo non pensare alle conseguenze.
Io non he voluti ho fatto tutto tardi e non avevo alcuna voglia di cambiare i miei piani di lavoro, e di accettare lavori non idea solo per essere madre. Mi spiace ma prima ci sono io e poi forse il resto, perche in fondo con la mia persona sono io che mi sveglio ogni giorno
Ottima la replica contro Benatar: “follia pura!”. Quando si dice ARGOMENTARE 😀
Te lo spiego io Benatar, e le filosofie affini.
Quando decidete di mettere al mondo una vita lo fate per voi stessi. Fino a prova contraria non c’è nessun bambino non-nato che soffre perché si sta perdendo le belle cose della vita, quindi non state “salvando” nessuno dalle grinfie di una triste non-esistenza. Per nessuno nascere rappresenta un vantaggio di alcun tipo, perché la non-esistenza non rappresenta una condizione svantaggiata o problematica in alcun modo.
Detto questo, nessun futuro genitore é in grado di prevedere se la prole avrà una vita felice o infelice. Non siete nemmeno in grado di prevedere se un figlio avrà la salute o una grave malattia che gli renderà la vita un inferno.
In sostanza, state giocando a dadi. Con la capoccia di qualcun’altro.
Perdipiù, in assenza della possibilità di chiedere il consenso, dare la vita NON é un “dono”, é a tutti gli effetti una coercizione.
Concordo con esame attitudinale e psicofisico, non disgiunto da disponibilità economica adeguata, prima di farlo.
Già che ci siamo, consentirei il voto politico solo a chi ha almeno la frequenza scuola media superiore.
Siamo pieni di irresponsabili che influiscono sulla vita di tutti in modo negativo,
“Le coppie dovrebbero pensare non a quanti figli possono volere ora, quando hanno di meglio da fare che passare il tempo a scaldare latte in polvere, ma di quanti ne vorranno accanto quando saranno vecchi e soli davanti alla tv.” Questa frase è la quintessenza dell’egoismo. Il giorno che sarò vecchia, spero che i miei figli siano felici e realizzati in giro per il mondo, non certo appresso a me. Non si fanno i figli per se stessi, ma per loro.
i tempi son cambiati tutto si evolve , senza guardare al passato … oggi è oggi …
io penso che :
chi mette al mondo figli senza garantirgli una sicurezza finanziaria non dovrebbe più farne. Per esempio il mio più grande dolore è quello di andare a lavorare tutti i giorni , consapevole che ci sarebbero diecimila altre cose da fare il ballo la pesca il canto l uncinetto la musica lo sport … cari signori non ho scelto io di venire al mondo , ma almeno vorrei poter fare e vivere dove come non si è obbligati
diciamo che una volta cresciuti si dovrebbe avere una possibilità d’indipendenza garantita dai genitori per legge , se poi il figlio una volta adulto vuol rinunciarci che lo faccia , ma basta con risposte del tipo : così è la vita …
ma se era così cosa cazzo mi hai messo al mondo ?
Quando vedo gli immigrati che sfornano figli a ripetizione , mi vien da pensare che sono dei veri assassini e criminali dovrebbero essere castrati . poichè li condannano alla certa sofferenza fame e malattia sapendo già come vivono loro stessi
quanti sopravvivono con una miseria e mettono al mondo figli
. i tempi son cambiati ma ci sono coppie che fanno figli per i seguenti motivi :
1 che senso ha la vita senza figli ?
2 a chi lascio tutto quello che hò ?
3 chi fa più figli nel tentativo del maschio
4 chi fa più figli per rendere nonni i genitori
5 chi fa figli per riconsolidare un matrimonio alla frutta…
6 chi fa figli per incidente di percorso
7 chi fa figli per non restare soli in vecchiaia
8 chi fa figli per competizione…
9 chi fa figli per motivare il matrimonio
10 chi fa figli per istinto materno
i figli vengono al mondo per caso e per interessi personali ,
etc etc etc
aldilà di tutto l amore che un genitore può giurare credo ci sia molto egoismo
disperati e maledetti sono coloro che in tarda età mettono al mondo figli che non avranno o vivranno i nonni . ma si ritroveranno a fare da badanti a genitori-nonni
sofferenza garantita .
i tempi sono cambiati , anch’io penso che bisognerebbe adottarne , per vedere la felicità negli occhi di quelli già abbandonati che soffrono per non aver avuto la possibilità di scegliere .
alcuni … taluni sovente mi rispondono a queste affermazioni : allora il mondo finirebbe ? ed io penso : o asino perchè secondo te senza l’uomo la terra non è tale ?
direi di escludere la religione da ogni ragionamento perfavore…
non mi risulta proprio che la vita sia un dono o un regalo .
direi davvero anch’io che prima di mettere al mondo un figlio bisognerebbe essere autorizzati da una commissione…
oggi spesso diventano pacchi postali che però non c’è un mittente a cui restituirli.
e quando un genitore si rivolge al figlio dicendogli dei sacrifici che fà per lui ?sperando che un giorno sia riconoscente ? mi fà davvero schifo.
Oggi raramente si fanno figli perchè la coppia ha le possibilità e si ama profondamente…
Io sono donna e non faccio figli. Ma la prerogativa di fare figli è quasi esclusivamente delle donne. Io trovo che chi nasce in questo mondo è un disgraziato.
“Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo”
Non c’è però persona per ogni cosa
La presa di coscienza porta ad interrogarsi
“Delle cose che non si conoscono, si ha sempre un’opinione migliore”
“La mente ignorante non interroga le apparenze per decidere se sono corrette” “essa accetta semplicemente il fatto che le cose sono come sembrano”
“Tutto ciò di cui hai bisogno in questa vita è ignoranza e fiducia, poi il successo è assicurato”
Tieni presente che “Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti”
“La coscienza è paura, l’incoscienza è coraggio”
“Non sempre possiamo forgiare il futuro per i nostri giovani, ma possiamo forgiare i nostri giovani per il futuro”
“Se vuoi che i tuoi figli siano intelligenti, leggi loro delle fiabe”
“Se vuoi che siano più intelligenti, leggi loro più fiabe”
“Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia”
“Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra”
“Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo”
“Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso”
Ho letto delle riposte assurde… Non volete fare figli bene ma non rompete ha chi li vuole a prescindere da tutto il resto.
augh viso pallido …
qui non riusciamo più a creare un nostro ragionamento viviamo con le massime degli altri . Persone che si scarabocchiano sul corpo deturpandosi con tagli e tatuaggi in nome della ” Moda ” ???????? pazzia generale …
qui si parla di persone che generano figli in funzione di altri e altro …
ma come siamo messi ?
Discutere di vita e morte, essere e non essere non è un esercizio che possa regalare grandi soddisfazioni e non c’è un modo giusto o definitivo di vedere la questione. Il pensiero non può sbrogliare una matassa simile, a causa dei suoi limiti fisici. Parlare di logica qui non ha senso. Kant ha svelato che pretendere di usare un “concetto” (ossia una regola certa desumibile dall’osservazione della realtà) per spiegare “un’idea” non verificabile (tipo Dio o una legge morale) è un errore del pensiero. Non possiamo penetrare con il pensiero (ragionamenti) l’Assoluto. Fine dei giochi.
Ma questo rimuginare sulla finalità della vita diventa tuttavia per molti, almeno tra coloro che sono dotati di una certa fantasia e, tra questi, almeno quelli che per non soffrire un vuoto esistenziale soffocante scelgono di non gettarsi a capofitto nelle distrazioni (bere, giocare, guardare la tv) o di confidare in risposte dottrinali inattaccabili (religioni) – dicevo, per questi pochi “pensatori moderni”, questo pensare diventa esso stesso un passatempo, un esercizio necessario e dotato in se stesso del fine ultimo di sopravvivere all’esistenza. Io per esempio ho riflettuto spesso se sarebbe meglio farmi saltare il cervello direttamente e farla finita. Ci penso tuttora di frequente. Ma resto tuttavia aggrappato alla vita. Ciò non toglie che, per il momento, sono leghe e leghe di distanza dal giustificare la procreazione di qualcuno che dovrebbe patire il mio stesso dolore.
Già migliaia di anni fa le religioni sono comparse per giustificare il bisogno di andare avanti e di procreare. Non pensate di essere i primi a porsi il problema. Hanno aggiunto benzina al nostro serbatoio per molto tempo. Ora la loro azione si sta esaurendo.
I discorsi che facciamo oggi sono deformati largamente dalle condizioni di benessere che rendono tutto un po’ posticcio. Come qualcuno fa notare, i nonni non badavano a questo genere di questioni. È vero. Non ne avevano le condizioni o non avevano tempo, risorse, una società permeabile a questo pensiero. Molti si uccidevano già in silenzio. Ma non pensate nemmeno che all’epoca di nonni e bisnonni questo malessere non serpeggiasse già nella società.
Infine, la maggior parte di noi fortunati di oggi può ricordare con felicità la prima fase famigliare, al sicuro, parte di un tutto, la famiglia. È sempre così: dopo tutto diviene difficile e aspro. Perché pensiamo, siamo adulti, sappiamo cose che da bambini di solito non sappiamo ancora.
Quindi ognuno faccia come vuole, ma il mondo tornerà bene o male a una situazione più basilare è riconoscente nei confronti della vita. Poi di nuovo si riempirà di rancore. Quando non ci saranno più Occidente e Oriente e nasceranno molti altri occidenti e orienti ecc ecc fino a che tutto cesserà di ruotare e quindi la natura sceglierà per noi.
I cuccioli degli animali sono tutti molto carini e quindi anche i bambini. Tuttavia l’unica possibilità per me di avere un figlio è se capita per errore. Non sceglierei mai deliberatamente di farne uno, lo amo ancora prima che possa nascere e non lo condannerei mai a vivere questo schifo di esistenza per nessuna ragione al mondo. La vita non è un dono e il vero inferno è proprio qui, dove siamo adesso. Siamo creature solo da compatire.
ho sentito spesso dire: chi non vuole avere figli è una persona egoista.
l’ultima donna che me lo ha detto, dandomi dell’egoista perche io non li volevo, nello steso discorso ha detto anche: i figli sono i bastoni della nostra vecchiaia…..
io gli ho risposto: sei te l’egoista, ti sei mai chiesta se tua figlia sia felice? ( sua figlia è una depressa e sfigata di 32 anni single e forse anche vergine, fa una vita da schifo).
Chiunque sceglie di avere figli compie il gesto più egoistico del mondo,.. è facile nascondersi dietro a cose del tipo: i figli vengono male da cattivi genitori, bla bla bla,. noi siamo colti e intelligenti,.
ma sono tutte fesserie,. puoi essere il genitore migliore del mondo, ricco e colto o povero e ignorante, in un quartire di lusso o in periferia, non potrai mai garantire la felicità di tuo figlio.
l’unico motivo per cui mettiamo al mondo i figli è per il nostro compiacimento personale, per dare un senso alle nostre vite inutili, per noia, per avere la bella famiglia felice del mulino bianco,. non c’è nulla di più egoistico di questo.
Guardatevi attorno,. io sono cresciuto in provincia, nei miei 36 anni ho frequentato ogni genere di persona, dal povero ignorante al ricco colto benestante,. tutti avevano in comune storie strazzianti, amici, o parenti, o figli, con problemi, malattie, problemi mentali, storie tristissime,.
certo, tutti andiamo avanti e viviamo al meglio delle nostre possibilità, ma per quante di quante persone potete davvero dire: loro sí che sono felici.. io se mi guardo attorno,. forse sono un 30%, per essere davvero generosi, tutti gli altri: divorzi, malattie, problrmi mentali, alcol, droga, problrmi economici, incidenti, malattie, ogni famiglia ha almeno una o piu persone devastate o che presto lo saranno.
Io non mettero mai al mondo una persona, se penso che può solo che vivere un terzo delle sofferenze che ho vissuto io e che vedo vivere ogni giorno ad altri, sarei una persona orribile.
Inoltre, levando il proprio piacere personale, per cosa altro dovremmo fare figli?
perché dobbiamo far continuare la specie? e perche mai???
dicono: il futuro sarà su marte, dovremmo colonizzare altri pianeti, etc etc, il futuro dell’uomo e questo,. ma io dico.. perché?
che senso ha tutto cio??
chi ci impone di far continuare questo schifo, i vari dio e religioni che ci siamo inventati nei secoli?
l’instinto? cosa? non ha davvero alcun senso,. l’uomo puo anche terminare.
è solo il nostro egoismo che fá continuare questo schifo.
Se proprio volete avere un figlio, o un cane, o un gatto,. adottatelo, io spero un giorno di poterlo fare.
Ho un amico di 52 anni che in questi giorni è diventato papà ,
sperando diventare nonno…
Mi chiedo , e se suo figlio farà la stessa cosa a 52 anni ?
Non critico chi fa i suoi figli ma ra cambiamenti climatici, lavoro precario, miseria e un mondo che sta andando verso una guerra per le risorse più basiche come acqua e cibo per carità. Poi la creatura anche se ben educata dovrà confrontarsi con adulti bambini pieni di diritti ma mai d doveri? No No!
Un figlio è semplicemente frutto dell’amore tra due persone, non c’è alcun pensiero, preoccupazione per come sarà la sua vita ed è sbagliato pensarlo.
Vedo spesso persone che fanno figli e li crescono nella miseria totale, la coppia non si ama, si tradiscono a vicenda e vanno avanti solo per crescere i propri figli, questa è la cosa che più mi da fastidio, come fanno le persone ad andare avanti così? proprio non lo so.
ovvio… sono bestie egoiste…
ovvio … sono bestie egoiste.