La giornata mondiale della lentezza

Vivere semplice insieme a  Vivi Bistrot in occasione della Sesta giornata mondiale della lentezzaorganizzano

il 26 marzo alle ore 17
una passeggiata lenta a Villa Pamphili  – Roma –
insieme a  mamme, papà, bambini, nonni e tutti coloro che hanno voglia di esercitarsi nell’arte della lentezza

Se hai voglia di aderire a questa iniziativa vieni direttamente lunedi 26 marzo senza avvisare, senza prenotare, ma solo passando parola se ti va. Chi di voi ha un blog e vuole diffondere questa idea o farsi promotore insieme a vivere-semplice puo’ scaricare questo banner e inserirlo sul suo sito.

Lento e semplice come sapete per noi sono concetti della stessa famiglia. Quindi non possiamo mancare di aderire a questa iniziativa mondiale che ci suggerisce il bisogno di fermarci (almeno ogni tanto) a prendere respiro. Conservare la consapevolezza che se corriamo è perchè lo vogliamo, non perchè siamo obbligati a farlo. Perchè è vero: correre ci piace ma non è detto che ogni tanto non ci venga anche voglia di rallentare.

Se non ci esercitiamo a rallentare volontariamente, quando poi decidiamo di farlo non ne siamo più capaci!!

Le altre iniziative sulla lentezza:

Merenda-lenta 

Ma la decrescita è di destra o di sinistra

La scoperta della lentezza

Quantità della vita vs qualità della vita

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Originariamente scritto il 02 marzo 2012

13 Commenti per questo post

  1. Nella mia soffitta... ha scritto:

    Oh che bella questa iniziativa! Peccato solo che si terrà durante la settimana. Ed abitando non proprio vicino a Villa Pamphili c'è il rischio che per arrivare all'orario programmato io debba fare una corsa, vanificando poi forse tutto il resto.
    Magari, se riuscissi ad uscire prima dal lavoro… forse ce la farei a venire con il mio piccino..
    Vediamo… 🙂

  2. LaCasettaDelleIdee ha scritto:

    Che bello! Verrei senz'altro se abitassi ancora a Roma, però lo diffondo! E la prossima volta che torneremo a Roma andremo sicuramente a farci una bella merenda al Vivi Bistrot che mi è venuta la curiosità 🙂

  3. ele ha scritto:

    E' una bellissima iniziativa! Il problema è che abitiamo a montesacro e io lavoro a garbatella: non so se riuscirò a gestire i 4 punti cardinali di roma in un pomeriggio! speriamo possa ripetersi un'altra volta di sabato o domenica!
    in ogni caso diffonderò!
    un abbraccio
    ele

  4. piacere di conoscerti ha scritto:

    Passo parola con tutto il cuore, spero di esserci ma con la panciona in dirittura d'arrivo devo trovare qualcuno che mi accompagni ma ci proverò!
     

  5. Camila Pacheco ha scritto:

    Io ci sto Sabrina!

  6. Francesca ha scritto:

    Buon Giorno Sabrina, mi piace molto quest'idea di Lentezza, la capirebbero a Frosinone??? Nooo certamente!
    Però la voglio almeno diffondere.
    ultimamente sono passata poco da te e me ne dispiace molto, vediamo di recuperare, ciao fr

  7. sabrina ha scritto:

    amiche,
    tante grazie per il vostro incoraggiamento. molte persone mi hanno scritto per email che parteciperanno, quindi passeggeremo lentamente e vi terremo tutte nel cuore, voi che non potete venire.

    siate lente con noi, almeno per una volta!!

  8. mariella ha scritto:

    Questa iniziativa fa proprio al mio modo di essere: lenta. Io vivo male però questa caratteristica perchè la faccio coincidere con pigrizia. Condividerò l'iniziativa e il 24 farò una passeggiata slow anche se lontana da Roma

  9. Francesca ha scritto:

    Che bello essere unite in questa iniziativa! Anche noi di Baby Planner Italia ci crediamo e per chi vuole condividere un momento di "vivere con lentezza" può farlo con l'inizitiva Mamme con Lentezza:
    http://www.babyplanneritalia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=82:baby-planner-italia-lancia-mamme-con-lentezza&Itemid=50&lang=it

  10. Floriana ha scritto:

    Io dico che la lentezza è un lusso, anche se di natura non venale, e che come ogni lusso sono in pochi a potersela permettere davvero nel vivere quotidiano. Per molti resta un desiderio sognato, un'utopia col pensiero della quale quale farsi forza, consolarsi nei giorni più difficili. A volte mi viene da pensare che pensandola, la lentezza, dopotutto già la attuo…come in un benefico circolo vizioso. Ma subito le condizioni esterne smentiscono i miei slanci. Non che io non la realizzi, ma lo faccio nell'intimo di me, nel mio mondo interiore: è necessario tempo ed un ritmo rallentato per accogliere le proprie emozioni e comprenderne i molteplici sensi. Ma quando passo al piano della realtà, ecco che mi ritrovo in un ginepraio di aporie. Un esempio semplice semplice, che rasenta la banalità? La mattina, se voglio prepararmi ad affrontare il mondo con tranquillità, devo svegliarmi molto presto; ma se mi sveglio alle cinque e mezza, non avrò la lucidità mentale, la presenza a me stessa, la capacità di osservarmi e di osservare che per me sono fondamentali per vivere degnamente la mia vita. Ed inoltre sarò solo tremendamente stanca ed intrattabile, danneggiando la qualità della vita di chi mi sta accanto. Un altro esempio di carattere più generale? Chi potrà andare alla passeggiata lenta di villa Pamphili LUNEDI' 26 alle ORE 17? Una bella iniziativa, ma converrete con me che non è un orario pensato per le persone "normali", che magari sarebbero state facilitate a partecipare se l'iniziativa si fosse tenuta nel weekend. Questo purtroppo a conferma della mia teoria che la lentezza è un bene di lusso. :-/

  11. sabrina ha scritto:

    in realta’ molte mamme prendono i figli a scuola alle 4. e la passeggiata era alle 5. eravamo in tanti… e’ stato bello. credo che la lentezza sia un lusso solo per chi decide che non e’ essenziale.. per gli altri è un bene di prima necessità…. per noi lo e’, anche se e’ sempre difficile conquistare le cose importanti, a suon di altri sacrifici.

  12. alessia ha scritto:

    Ciao Sabrina,
    a proposito di lentezza, recenti studi hanno dimostrato che il segreto della longevità delle tartarughe, che vivono in media tra i 100 e i 150 anni,  è proprio il loro stile di vita lento. Forse riusciamo a venire
    Baci, baci.
    Alessia mammaEdoTomFil

  13. Floriana ha scritto:

    Allora diciamo che è essenziale per chi all'essenziale (nel senso molto pratico di ciò che è necessario per vivere), ha già provveduto. E' vero che in altre culture, come anche in alcuni particolari settori di quella europea, viene attribuito un senso diverso alla parola "essenziale" , ma io credo che un corpo che ha fame e freddo difficilmente porrà la lentezza ai vertici della sua scala di valori. Però hai ragione quando dici che se una cosa ti preme, fai acrobazie da saltinbanco per realizzarla. Ma tante persone non hanno la forza nè nei muscoli nè nell'anima per queste acrobazie. Sta a noi che l'abbiamo l'impegnarla in ciò che riteniamo sia per noi essenziale, lo dobbiamo ai miliardi di uomini che la corrente trascina e sommerge. Una responsabilità immensa, vero? Mi manca il fiato solo a immaginarla.. 🙂

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