Ti pago per riciclare. Fallo pero’.

In America è nato un un programma per incentivare la partica del riciclare in modo innovativo, si chiama Banca del riciclo e funziona cosi: ti danno un contenitore da 135, 250 o 350 litri con un codice a barre che identifica la tua casa o la tua attività commerciale.

Quando l’hai riempito di spazzatura differenziata vengono a prenderlo e in cambio ti danno dei buoni acquisto da usare nei negozi convenzionati.
Tu sei incoraggiato a reciclare la tua spazzatura, gravi meno sul sistema di smaltimento dei rifiuti e fai la spesa nei negozi che aderiscono all’iniziativa che saranno a loro volta incoraggiati a mettere sul mercato prodotti che hanno confezioni meno ingombranti visto che più ricicli, meno spendi, meno inquini…. insomma, il famoso circolo virtuoso…

banca del riciclo

La società che ha avuto l’idea, dopo un programma pilota in 3 stati americani ha velocemente diffuso la pratica anche in Pennsylvania, New Jersey, Delaware, Vermont, Massachusetts and New York e sta esportando il modello anche in Europa.

E indovinate quali sono gli sponsor del progetto? Tra i più conosciuti e controversi c’e’ Coca cola (guarda il video), Timberland, Discovery Store, Acqua Evian. Anche se non smetteranno di vendere fumo i brand manager di queste aziende hanno almeno capito che devono devolvere parte dei loro introiti per salvare ciò che distruggono.

Comunque se lo pagano per fare riciclare, forse convinceranno anche mio padre a farlo!!

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Originariamente scritto il 22 aprile 2008

1 Commenti per questo post

  1. anna ha scritto:

    ad esser sincera c’è qualcosa che non mi torna, è vero che l’individuo è incoraggiato a riciclare ma anche a consumare di più, comprare più imballaggi, blister, scatole ecc equivale a fare più spazzatura (separandola) e ottenere più buoni acquisto. Anche il rivenditore non è incentivato a eliminare dal “banco” i prodotti confezionati, monoporzioni, imballati… l’idea è buona ma va affinata. Mi interessa per proporlo nal mio comune all’insediamento del nuovo sindaco, per una politica pro ambiente, bisogna riciclare ma anche consumare responsabilmente: meno e meglio!

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