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Extra Lesson: esercizi per bambini dislessici


Scritto il 10 aprile 2019

Secondo studi pedagogici le difficoltà di apprendimento nascono oltre che da una predisposizione genetica anche da un senso di disorientamento spaziale. E a scuola si può far molto più che certificare, dispensare e compensare.

geometria classe sesta - courtesty of alabama waldorf school

La scuola che vogliamo

può essere un ambiente portatore di salute e di fiducia sociale. Un luogo di accoglienza dove i bambini sono in movimento insieme ai loro insegnanti perchè il corpo collabori nell’apprendimento, non sia un ostacolo all’imparare, da tenere fermo il più possibile.

Perchè i bambini non stanno mai fermi?

I bambini hanno bisogno di muoversi per mille motivi che vi racconto tra un attimo. E spesso agli adulti danno fastidio. A me per esempio i bambini sempre in movimento mi disturbavano.

Infatti mi sono serviti tre figli maschi super-attivi per imparare tantissimo. Cosi tanto che ci ho scritto un libro pubblicato da Natura e Cultura la stessa casa editrice del mio guru Henning Köhler..

foto di sabrina d'orsi - vivere semplice

Vivere semplice, il libro racconta la storia di una famiglia che scopre la pedagogia steineriana e inizia a permettere ai figli cose strane come  arrampicarsi sugli alberi, fare il falò in giardino e andare in giro nudi sotto la pioggia. Con le conseguenze sociali che ne derivano.

Un’avventura che mentre crescevo i miei figli ha fatto crescere anche me.
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Che cos’è Extra Lesson?

Extralesson è un programma di sostegno per bambini e ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) e per chi ha difficoltà nella scrittura e lettura, come i bambini con dislessia e disgrafia.

E’ una pratica di pedagogia curativa proposta da Audrey McAllen, un’insegnante inglese della scuola steineriana. Trae i suoi fondamenti dalla teoria pedagogica di Rudolf Steiner. La Lezione in più è il testo di riferimento in italiano.

Lavora attraverso esercizi/giochi di movimento, il disegno e la pittura, attività inclusive che possono essere svolte singolarmente da un terapeuta curativo ma anche essere fatte con continuità anche pochi minuti al giorno come base ritmica della giornata, da parte dell’insegnante di classe, già a partire dalle prime classi della scuola elementare.

Il ritmo alla base di tutto

Come sapete nella pedagogia steineriana si dà molto valore al ritmo: noi siamo ritmo e viviamo costantemente immersi nel ritmo fisiologico del respiro o dell’alternanza sonno/veglia e in quello più esteriore delle nostre abitudini.
Qui un approfondimento sull’importanza del ritmo.
E qui degli esercizi di percezione del proprio corpo.
A scuola la giornata inizia con una parte ritmica: si fanno giochi basati sul ritmo, si canta, si suona e si ripetono insieme le tabelline o le regole grammaticali. Lo si fa giocando, battendo i piedi, saltando la corda. E’ più facile ricordare quando ci si muove. Avete mai notato che quando i bambini ripetono la lezione si alzano dalla sedia? Lasciateglielo fare!

E chi ha difficoltà ad imparare?

Ogni difficoltà di apprendimento parte, secondo questa impostazione, nasce da un senso di disorientamento spaziale: da qui nasce l’esigenza di pensare una serie di giochi che aiutino bambini e ragazzi a sviluppare consapevolezza del proprio corpo nello spazio.
E’ stato osservato come il bambino dislessico o disgrafico spesso non abbia una lateralizzazione predominante e le sue difficoltà sia connesse al non completo superamento delle tappe evolutive legate all’acquisizione dello schema corporeo.

Chiedi al bambino di toccare con la mano destra la punta dell’orecchio sinistro. Lo fa subito? Senza difficoltà? O si contorce, rimane a pensarci, si mette a ridere e scappa via? Questa è quella che Extra lesson chiama esercizio di geografia corporea.

Clicca per sapere in cosa consiste la lateralizzazione predominante e come si può lavorare con il bambino per fargliela conquistare.

Esercizi per tutta la classe

Questi giochi che si svolgono di solito in cerchio, a coppie, con l’uso della palle e palline, sono adatti ad essere svolte da tutta la classe,  aiutando il gruppo classe a formarsi e a non lasciare indietro chi ha qualche difficoltà.

Giochi per bambini e ragazzi dislessici, disgrafici e BES

Un grande vuoto che si incontra arrivando alla scuola elementare è che tutta la didattica è mediata dalla razionalità. Come se per imparare bisognasse stare per forza fermi davanti ad un banco con carta e penna in mano. In realtà passando dalla materna alla prima quindi dal gioco alla scuola bene sarebbe importante far entrare gradatamente l’apprendimento nel gioco.

Perchè non tutti i bambini hanno facilità ad adattarsi agli standard scolastici, ma ciò non significa necessariamente che abbiamo delle incapacità.

La Extra Lesson ha strutturato tanti giochi:

  • di memoria,
  • giochi di riconoscimento non visivo e di memoria alfabetica,
  • giochi sensoriali,
  • giochi di spelling e riconoscimento delle lettere,
  • esercizi di lettoscritture con le non parole,
  • esercizi di discriminazione tra parole omofone e omografe
  • giochi di attenzione e di ascolto,
  • di geografia rappresentativa, di concentrazione,
  • di rafforzamento del gruppo
  • di disegno di forme di cui qui abbiamo dato solo un breve cenno.

disegni di forma

Resta moltissimo da imparare a patto che l’atteggiamento interiore dell’insegnante sia quello giusto per iniziare:

  • accogliere con devozione
  • accompagnare con amore
  • lasciare andare nella libertà

ovvero che l’insegnante sia disposto a mettersi in gioco e ad osservare senza giudicare.

Extra Lesson nel mondo

Theextralesson.com

Balance in childhood

Waldorf Resources.org

Healing Education.org

Well balancedchild.com

Come aiutare i bambini con dislessia?

Una delle modalità più avanzate e riconosciute come efficaci negli ultimi anni è lavorare con il movimento. Tutti i bambini imparano meglio muovendosi e associando la concentrazione al divertimento ma i bambini con disturbi dell’apprendimento sono sicuramente i primi a beneficiare di questa modalità che è giunta recentemente anche in Italia e prima di tutto nelle Marche.
Speriamo che metodi come l’extralesson o imparare con il movimento vengano presto adottati in tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado.

Che le difficoltà di apprendimento nascano da un senso di disorientamento spaziale non è solo un’intuizione della pedagogia curativa steineriana. Ecco qualche altra fonte di documentazione:

Didattica e scienze motorie Tesi di laurea di Pasquale Moliterni

http://lineadidattica.altervista.org/files/Corso-PDP-Busto-Arsizio-2014.pdf

https://bischfit.ch/it/u/scuola-in-movimento/

https://www.mobilesport.ch/actualita/tema-del-mese-122016-muoversi-di-piu-nella-scuola-dellinfanzia/
da questo articolo abbiamo preso in prestito la foto in homepage, grazie!

Tanti modi per imparare a scrivere

Sempre più spesso i bambini con disturbi dell’apprendimento vengono dispensati dallo scrivere a mano e gli viene proposto un tablet o un computer. Ma anche scrivere sulla tastiera senza averne le competenze può essere una faticaccia.

Impara a scrivere con 10 dita sulla tastiera del computer. Ho scritto una piccola guida per bambini e adulti che vogliono imparare a scrivere con 10 dita sulla tastiera, usando risorse gratuite in rete e qualche consiglio segreto (che conoscono tutti quelli che hanno fatto dattilografia a scuola!!).

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