Sai perchè lo hai comprato? Il marchio che aiuta a capire

Odio fare la spesa, sono allergica agli ipermercati e non amo stare in fila alla cassa di un superstore. Ma devo ammettere che il posto in cui faccio la spesa con meno rancore è la COOP. Considerando che ogni volta che entri in un supermercato stai arricchendo qualche gigante del commercio andare alla COOP mi fa venire la sensazione che si stia remando nella giusta direzione: distribuire gli utili di un commercio in larga scala a tanti e non solo ad uno, i soci della cooperativa.

Sul sito www.progettieducativicoop.it/ho trovato un progetto che mi ha fatto dire: vedi? quelli della COOP sono dei grandi.

Si chiama Sapere coop ed è un lavoro ormai ventennale fatto in collaborazione con il Miur per stabilire delle Linee guida dell'educazione alimentare nella scuola italiana e fornire orientamenti innovativi in tema di educazione alimentare e consumo critico.
Da quest'anno poi hanno impreziosito la qualità del loro lavoro affidando lo sviluppo creativo a Pietro Corraini, che sa farsi notare per lo stile della grafica e l'attenzione ai dettagli. Risultato? Un piccolo capolavoro ad uso e consumo delle scuole, per dare strumenti e cercare di capire meglio le dinamiche del consumo attivo, che è guidato prima di tutto dall'edonismo, ovvero dalla ricerca del piacere e non dal bisogno, come per lungo tempo ci hanno raccontato gli economisti.

In pratica mangiare o in generale consumare quello che ci fa star bene è molto diverso dal soddisfare un semplice bisogno e puo' essere molto più vicino al consumo responsabile di quanto pensiamo.  

Quello che ci fa star bene è fatto della stessa materia di quello che fa star bene il pianeta, la società, tutti. Non è detto che per vivere bene su questa terra abbiamo bisogno necessariamente di consumarla, strattonarla e impoverirla.  Fenomeni sociali diffusi tra le giovani generazioni come il consumo compulsivo, le shopping generation e le varie dipendenze ad esso associate non costituiscono la società del benessere e della felicità ma anzi al contrario sono manifestazioni di disagio che prima di tutto devono essere individuate e spiegate ai giovani stessi. 

Questo progetto si articola con proposte operative direttamente sul territorio attraverso scuole di ogni genere e grado. Scaricate questa bellissima grafic novel da leggere in pdf gratuitamente, e i  materiali da scaricare se siete degli insegnanti per avere la possibilità di partecipare a progetti educativi scolastici per i quali è richiesta la partecipazione entro il 31 ottobre 2012. E' materiale prezioso che merita di essere considerato. Dateci un'occhiata!! 

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Originariamente scritto il 15 ottobre 2012

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