Social warning e l’uso consapevole dei media

Social warning è una rete di volontari, tutta italiana, nata per sensibilizzare genitori, ragazzi, e insegnanti all’uso consapevole dei mezzi di comunicazione.

Nasce dall’idea di un giovane che conosce bene la rete, per esserci caduto come vittima di bullismo e per essersi in seguito riscattato diventando proprio un esperto di comunicazione.
Questo ragazzo ha creato il Movimento Etico Digitale di cui Social warning è un progetto operativo.

Sbagliando si impara

E cosi oggi centinaia di formatori sono all’opera in tante realtà aggregative italiane per portare l’attenzione su pregi e difetti dell’uso smodato della tecnologia. Volevo raccontarvelo perchè sono fiera di far parte di Social Warning e perchè credo che sia un’iniziativa lodevole e necessaria.

Uso consapevole dei media?

Quando sai che qualcosa che mangi o bevi può farti male se esageri cosa fai? Stai attento, consumi con cautela ovvero in modo responsabile. Giusto?

Ma quando non hai consapevolezza dei potenziali danni che l’esposizione prolungata a smartphone, videogiochi, sociale network ti procurano chiaramente non fai attenzione.
Ci stai un’ora, 10 ore al giorno. Che differenza fa? Il tempo passa velocemente, tanti amici ti scrivono, hai cosi tante cose da fare che non ti serve neanche più incontrarli, sei sempre e comunque connesso a loro. O almeno questa è la tua impressione. Giusto?

Il tempo che passi al telefono fa la differenza

E’ sempre più evidente a medici e addetti ai lavori che la sovra-esposizione ai mezzi di comunicazione sociali sia deleteria per un’ampia serie di ragioni. I social media ti danno l’illusione di essere in contatto con gli altri quando in realtà sei solo. Whatsapp e le sue notifiche ti danno la sensazione che qualsiasi momento della giornata ci sia una notizia proprio per te, che potrebbe cambiarti la vita. (un nuovo colloquio di lavoro? un nuovo potenziale fidanzato? ecc.. ecc..)

Cosa dicono gli esperti

Le ricerche parlano chiaro, ecco solo alcuni degli effetti a lungo termine:

Ad ogni età sono riscontrabili effetti diversi, che vanno dalla progressiva perdita di empatia, capacità di attenzione e concentrazione, autostima, insicurezza, tono dell’umore, capacità di relazionarsi con gli altri e senso della realtà. (Ok Salute)

Paroloni… sarà vero?

A che titolo parlo? Non sono un medico e neanche uno scienziato. Sono solo una ex consulente di comunicazione appassionata di media da 25 anni,  mamma di 3 adolescenti ed insegnante alla scuola media, ops scusate, scuola secondaria di primo grado (chissà chi è quell’esperto di comunicazione che ha deciso di chiamare in modo tanto complicato una cosa che aveva un nome chiaro e semplice, boh!)

Quello che voglio dire è che questo è il mio blog, non è una testata giornalistica, e qui racconto la mia esperienza personale, le mie ricerche e le mie riflessioni.

Social media: usare con cautela

Guardiamo un po’ di statistiche (fonte della fonte)

  • 4 ore di mobile al giorno
  • il 90% della popolazione possiede un telefono
  • abbiamo 3.5 device a testa
  • guardiamo 5 metri di contenuti al giorno
  • il 20% dei millennials apre il telefono 50 volte al giorno (fonte: www.themarketingfreaks.com)

Non credete anche voi che dati del genere meritino un po’ di attenzione e cautela? Non capisco come tanti genitori di bambini anche piccoli possano liquidare la questione con un “che posso farci, mio figlio non vive più senza e suoi amici hanno tutti il telefono!

Non è che siamo sciocchi o incapaci. Forse il motivo sta nel fatto che le scelte che facciamo non sono razionali anche se noi crediamo che sia cosi, semplicemente il fatto che i nostri figli stiano in compagnia dei loro telefoni ci dà un sollievo biochimico. Senti qua:

Come possiamo proteggerci?

Con la consapevolezza, con un lavoro sul nostro benessere, eliminando gli automatismi che ci gratificano..

Ma una buona notizia c’è

Mentre l’uso smodato è sempre da evitare, secondo una ricerca ancora sperimentale un uso moderato dei social media potrebbe avere effetti benefici sul cervello (State of Mind) sopratutto su soggetti con un disturbi del comportamento e schizofrenia.

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Originariamente scritto il 08 agosto 2021

1 Commenti per questo post

  1. francesca ha scritto:

    Anche tu sei diventata formatore Social warning? grazie

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